Economia sostenibile, la scelta del Lecce per collaborazioni made in Salento
NUOVO LECCE
Un calciomercato accurato, con investimenti mirati, per una spesa di quasi 6 milioni di euro e 3,25 milioni
di entrate. Una sessione che comunque ha portato in Salento gente come Di Francesco e Ceesay, Pongracic
e Colombo, Falcone e Pezzella e Oudin, per non parlare del colpo di fine estate, Samuel Umtiti
dal Barcellona.
Una sessione di trasferimenti studiata, quindi, quella del Lecce, che da buona neopromossa deve guardare
da un lato all’obiettivo salvezza, dall’altro alla sostenibilità dei conti. E per mantenere il bilancio in ordine da
un lato c’è l’arma del calciomercato, dall’altro c’è quella delle sponsorizzazioni. Sono quattro i nomi che si
leggono sulla maglia ufficiale dei giallorossi: Links è il main sponsor, seguito dal co-sponsor BetItaly,
insieme a Banca Popolare Pugliese sulla manica e Deghi nel retro, proprio sotto il numero. Un milione di
euro di introiti, per delle società che hanno tutti un qualcosa in comune: il legame con il territorio.
"Abbiamo con tutti loro raggiunto un accordo per quest’anno, ma con la prospettiva di proseguire nel
rapporto - ha spiegato in estate, durante la conferenza stampa di presentazione, il Presidente della squadra
Sticchi Damiani - Parliamo di partner, anche se a me piace più parlare di amici: le persone sedute attorno a
questo tavolo oltre ad aver fatto un investimento di tipo commerciale sono accomunati dall'affetto per la
squadra e il territorio". Società di tecnologia, istituzioni economiche, aziende di arredamento ma
soprattutto un brand di gambling in ascesa. Così come in ascesa è tutto il settore del gioco d’azzardo
pubblico e legale.
Come si legge sul sito Gaming Report, infatti, i numeri del gioco online parlano di una crescita senza
precedenti. +10% negli ultimi anni, con una prospettiva che mira a superare i 52 miliardi di euro di volume
complessivo entro il 2026. A trainare l’intero settore, guarda caso, ci sono proprio le scommesse sportive,
che da sole rappresentano il 40% del mercato nel 2020. E se gli ultimi due anni sono stati un grande
successo per il betting, l’anno in corso promette di fare ancora più faville: a fine 2022 andrà in scena il tanto
atteso Mondiale di calcio in Qatar e la crescita del giro d’affari è stimata al 6.3% dagli esperti.
Sono questi, insomma, i numeri di crescita di un settore, quello del gambling, che da sempre è legato a
doppio filo con il calcio. Per un rapporto reciproco di interesse economico e visibilità.