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Gabriel Strefezza, esterno d’attacco del Lecce, è stato ospite ieri sera della trasmissione “Piazza Giallorossa” su Telerama. Ecco di seguito le sue parole riportate da piazzagiallorossa.it: 

CONDIZIONE FISICA 

“L’infortunio è ormai alle spalle, per fortuna. Sono tornato a disposizione a Salerno e ho ripreso a pieno la forma fisica. Ho accelerato per recuperare perché volevo tornare in campo il più presto possibile. Soprattutto dopo la gara contro il Monza mi sentivo ancora più carico. A Salerno avevo voglia di spaccare la partita e la sostituzione ritardata di qualche minuto mi ha fatto penare (ride!). Me lo sentivo che avrei fatto bene”.

RUOLO

“In settimana alleniamo tanto la fase difensiva e in campo sappiamo cosa dobbiamo fare. Tutti corriamo a 100 perché in Serie A la fase difensiva è fondamentale. La mia posizione in campo? Già dal ritiro il mister mi diceva che in A giocare troppo largo avrebbe significato giocare pochi palloni. Ecco perché gioco un po più al centro, lavoro molto su questo. Il tutto per sfruttare anche l’inserimento del terzino e delle mezze ali”. 

BARONI

“E’ un martello, sempre sul pezzo. Ci tiene sempre in tensione, anche durante la sosta. Non possiamo sgarrare altrimenti il mister ci martella! Da questo punto di vista lui è il top”.

OBIETTIVO PERSONALE 

“Superare i 14 gol dello scorso anno sarà difficile. Il mio obiettivo è arrivare alla doppia cifra e spero tanto di riuscirci per il bene del Lecce”.

SFORTUNA 

“Prima di Salerno siamo sempre stati sfortunati con gli episodi, penso ai gol presi contro Torino e Sassuolo. Nell’ultima giornata, finalmente, ci è girato tutto bene. Siamo comunque usciti sempre a testa alta, anche nelle sconfitte. La squadra è giovane e tutta nuova e nonostante questo stiamo facendo bene sin da subito. La strada è lunga e bisogna solo pensare a lavorare”.

GRUPPO 

“Nello spogliatoio i leader sono tanti. Da Hjulmand a Tuia, da Dermaku e anche un po io’ che sono sempre pronto a scherzare e a dare qualche consiglio. Il capitano sta facendo molto bene”.

NAZIONALE 

“Giocare in nazionale sarebbe un sogno. Per me sarebbe bellissimo giocare per gli Azzurri: sono brasiliano, ma sono in Italia da 7 anni, le mie figlie sono italiane e per me sarebbe il massimo. Da piccolo ho sempre tifato per il Corinthians e quando posso seguo le loro partite. Il mio idolo da bambino? Sicuramente Cristiano Ronaldo. L’ho sempre seguito e per me è il numero uno al mondo”.

LECCE 

“Il 4-3-3 è il mio modulo, dove mi trovo meglio. Baroni mi ha dato la fiducia che negli altri anni non avevo e questo è stato fondamentale. Gioco libero mentalmente e questo mi aiuta tanto. Qui mi trovo benissimo e non ho mai pensato di andare via da Lecce, nemmeno per un secondo. Sono sereno e qui mi sento a casa”.

BANDA E COLOMBO 

“Banda è un ragazzo molto bravo, velocissimo come pochi. Anche in settimana ci siamo allenati sui tiri in porta io e lui: ho dato qualche consiglio su questo. Ha bisogno di fiducia e poi sarà devastante. Colombo? Ha dei colpi niente male, tira fortissimo”.

CREMONESE 

“Sarà una gara importantissima e difficilissima. Sono queste è partite più toste: uomo su uomo a tutto campo. Contro la Lazio è stata una gara a senso unico, ma la Cremonese non gioca male dopo un mercato importante”. 

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