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Il presidente Sticchi Damiani ha parlato a Piazza Giallorossa il giorno dopo di Lecce-Monza.

"È stata una partita con un finale che ci saremmo voluti risparmiare. A fine gara sarebbe giusto sentire i protagonisti, non un presidente dispiaciuto. Ho voluto parlare perchè è giusto che la società si metta a fare da scudo per evitare la beffa di squalifiche ai tesserati. La mia idea non è cambiata, oggi abbiamo avuti confronti istituzionali. È possibile interloquire attraverso canali istituzionali con i vertici arbitrali. 

Dai confronti è emerso che si tratta di due errori molto gravi ed oggettivi. Per distribuire le responsabilità sarebbe utile ricostruire i dialoghi e anche questo lo abbiamo chiesto. Sapremo dunque cosa si sono detti. 
Non c'è nessun disegno contro il Lecce, i torti dello scorso anno sono stati davvero limitati. Il percorso costruito negli anni è di confronto, educazione e rispetto con la classe arbitrale. Le spiegazioni ricevute ci dicono che gli errori sono macroscopici e confermati dagli organi competenti.

Ora da club vogliamo vedere i provvedimenti rispetto ai diretti interessati. I due punti non ce li restituisce nessuno ma un club ha degli strumenti. Il Lecce è molto rispettato. Lo scempio non deve oscurare il rispetto ottenuto negli anni. C'erano anche altri episodi su cui si potrebbe parlare. Difficilmente ci troveremo in altre situazioni simili.

Abbiamo giocato contro un avversario che ha dichiarato di puntare alla parte sinistra della classifica. Noi facciamo un mercato di sacrifici, una sfida per cui ci vuole coraggio in A. Oltre tutte queste difficoltà abbiamo un ulteriore elemento: hanno sbagliato sia arbitro che VAR lungo tutta la partita. Nonostante ciò non abbiamo mai rischiato di perdere.

Sognavamo queste prestazioni di Baschirotto e Pongracic, di Gendrey o Gallo e via dicendo.
Dopo 6 giornate vedo che ci sono tutti quegli elementi su cui eravamo speranzosi. Cosa dovrebbero dire i club che hanno ingaggi faraonici e sono sotto di noi? Gonzalez arriva dalla primavera ed è titolare in A.

Hjulmand anche in A si sta confermando a livelli altissimi. Messaggio importante fare capitano un classe 1999 pulito di grande personalità. È un giocatore da Lecce, una società che fa scelte alle volte un po’ azzardate ma profondamente meditate. Lui prima della gara parla alla squadra e dice ogni volta un discorso diverso prima in italiano e poi in inglese.

Dietro alla voglia dei calciatori c’è il lavoro di tecnico e società. Corvino sa intravedere la personalità del giocatore importante. Ieri negli ultimi minuti erano quasi tutti nati dopo il 2000. Si tratta di calciatori di proprietà, sono contento. Il giorno prima la primavera ha battuto l’Inter campione in carica.

Ho assistito ad un piano traffico che ha reso complicato l’accesso allo stadio, in merito al quale il Lecce non è stato interpellato e mi dispiace. Sapere che i tifosi che non trovano posto siano anche multati mi preoccupa. Non vorrei che si allontanino dallo stadio per questi motivi. Vorrei, senza polemica, che vengano rivisti questi problemi e non vengano multati i nostri tifosi. Non comprendo rendere inaccessibile lo stadio. La Serie A è il patrimonio di un territorio. 

Con De Picciotto abbiamo mantenuto un rapporto di estrema cordialità e siccome di recente ha avuto un piccolo infortunio l’ho invitato allo stadio per farlo riprendere un po’. Rispetto alla scorsa Serie A arriviamo più organizzati, con un settore giovanile notevolmente potenziato e tanti giocatori di proprietà di età bassa. Anche lato societario siamo più strutturati rispetto al passato. Il Lecce ha grandissimo appeal. Chiunque vede lo spettacolo della nostra terra si emoziona.

Abbiamo maglie davvero belle e ne sono orgoglioso. Essere vicini al Lecce è davvero bello.

Salernitana? Partita tosta contro club che ha alzato l’asticella. Noi peró siamo in continua crescita, continuo a vedere segnali positivi e vorrei vederli anche a Salerno. Più volte abbiamo perso punti per episodi sfavorevoli, magari d’ora in poi ci vanno a favore chi lo sa (ride, ndr).

Cetin e Dermaku sono recuperati. Umtiti sta benissimo, si tratta solo di metterlo in pista dato che non ha mai saltato un allenamento. Su Strefezza sono ottimista in ottica post pausa. Di Umtiti Corvino me ne parlò la mattina della partita col Sassuolo. Non immaginate quante trattative è in grado di intavolare. È impossibile stargli dietro anche perchè determinati giocatori manco li conosco. Umtiti è un’operazione tecnica perchè il ragazzo vuole giocare. Le lacrime? Bella storia. Grande umiltà del calciatore”.

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