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Il Lecce, attraverso un comunicato, ha chiesto ai propri tifosi di evitare di lanciare ed accendere materiale pirotecnico nella sfida di questo pomeriggio, come accaduto invece domenica scorsa contro il Crotone. 

Ecco di seguito la nota della società salentina:

"L’U.S. Lecce, a seguito dei provvedimenti disciplinari adottati dal Giudice Sportivo, desidera rivolgere un accorato appello alla tifoseria giallorossa ad astenersi dall'introdurre, accendere e lanciare materiale pirotecnico di qualsiasi genere all’interno dello stadio.

Tali comportamenti, oltre a rappresentare un serio rischio e pericolo per la pubblica incolumità, comportano ingenti ammende a carico della società e possono ripercuotersi inevitabilmente sul regolare svolgimento della gara.

Si raccomanda, inoltre, di raggiungere lo stadio con debito anticipo, per evitare lunghe code e attese dinanzi ai varchi di accesso dove saranno assicurate le procedure di controllo a cura del personale di servizio.

L’U.S. Lecce ringrazia i propri sostenitori per la collaborazione e auspica la massima partecipazione in questa importante fase del campionato".

La società giallorossa ha dovuto sborsare 5000 euro a causa dei bengala lanciati dai propri sostenitori, una cifra che sarebbe meglio investire in altri settori. In questa stagione l'assenza del cuore pulsante del tifo giallorosso ha permesso di risparmiare sulle multe per l'esplosione di petardi, ma ricordiamo che negli anni passati questo ha rappresentato una spesa rilevante per le casse societarie. 

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