Chiariello: "Devo dare al Lecce il massimo rispetto. La temo come la peste"

Ecco cosa ne pensa il giornalista di Radio CNC della partita di oggi
Alle 18:00 si disputa un match decisivo valido per la 35ª giornata di Serie A: Lecce e csi affrontano in una sfida che può rivelarsi determinante per i rispettivi obiettivi stagionali.
Il Napoli è in piena lotta per lo scudetto, con un margine di tre punti sull’Inter seconda a sole quattro giornate dalla fine del campionato. Il Lecce, invece, è a caccia di una salvezza storica
A parlarne, in un suo editoriale, è il giornalista di Radio CNC, Umberto Chiariello. Ecco le sue parole.
Chiariello su Lecce-Napoli
Giusto che Bisseck non sia stato punito per la bestemmia? Lecce. La porcata del 1° maggio come la giudichi? Lecce. L'infortunio di Buongiorno? Lecce. Lecce e ancora Lecce. Non vedo altro che Lecce. Siamo a poche ore dalla partita che può scrivere la storia. Queste parole scritte nella pietra e saranno ripetute ad ogni partita che verrà.
Ma andiamo Lecce? Liverpool. Come Liverpool? Per me in questo momento Lecce vale Liverpool, devo dargli massimo rispetto massimo, totale e guai a pensare sarà una partita facile.
Non lo dico per tifo, ma perchè so di calcio ed ho troppa esperienza per non temerla come la peste.

Il timore per la squadra salentina
Il Lecce ha forti motivazioni ed è quel tipo di squadra che il Napoli trova indigesta. Con questi precedenti, scardinare il bunker del Lecce che punterà a ripartire, in casa fa fatica a fare la partita, ma col Napoli non dovrà farla e schiodarla da lì sarà difficile se il Napoli non la sblocca. Il Napoli di Maradona fece 0-0 lì.
Il Napoli deve scendere in campo aggressivo, vincendo tutti i duelli, loro sono provinciali? Noi dovremo esserlo di più, senza paura di buttarla davanti per aggredire. Non abbiamo grande palleggio, allora si usano gli assaltatori.
Se si fa irretire dal muro giallorosso, giocando a due all'ora come a Monza, soffriremo le pene dell'inferno. Il Napoli vincendo può staccare un primo pezzo di Scudetto all'Inter, uno solo, non due!