Cassano show: "A Theo bisogna dare 5 giornate: ginocchiata voluta, gli spacca il cranio"
Ospite alla Domenica Sportiva, l'ex calciatore è un fiume in piena e attacca il difensore del Milan, la decisione arbitrale e Bergonzi
Continua a far discutere l'arbitraggio di Massimi in Milan-Lecce e l'operato della sala VAR, che non è mai intervenuta per correggere una decisione del direttore di gara. Mentre a OPEN VAR c'è stato un confronto acceso tra lo studio di DAZN e l'esponente AIA Tommasi, durante la Domenica Sportiva è tornato a parlare Cassano.
L'ex fantasista è stato un fiume in piena e ha attaccato Theo Hernandez, la direzione arbitrale e l'ex direttore di gara Bergonzi, presente in studio. Secondo Cassano, l'episodio più grave è il principio del tris rossonero.
Il terzo gol del Milan parte da un recupero del pallone di Theo Hernandez, che stende Almqvist e dopo colpisce la testa dello svedese, a terra. Il gioco non viene fermato da Massimi ed in pochi istanti arriva la rete di Leao. Secondo l'opinionista barese, si tratta di un gesto volontario ed antisportivo da punire con una lunga squalifica:
È semplice, a Theo Hernandez bisogna dare 5 giornate di squalifica perché questa è una ginocchiata voluta. Io ho fatto il calciatore, l’ha preso e gli stava spaccando il cranio.
Come anticipato, in studio era presente l'ex arbitro Bergonzi, in disaccordo con Cassano:
Io ho fatto l’arbitro. L’ho guardato tante volte, non è un intervento voluto, è un intervento fortuito per il quale bisognava fermare il gioco perché ha colpito la testa. Ma se il tuo giudizio è questo va bene e la finiamo lì. Il tuo giudizio però è il tuo giudizio, ok? Come quando eravamo in campo.
Cassano non ci sta: botta e risposta con Bergonzi.
Non è che decidi te Bergonzi, il calciatore l’ho fatto io. Bergonzi… quando ti vedo a Genova ti do uno scappellotto.
Gli episodi avvenuti a San Siro continuano a far discutere.