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Pantaleo Corvino, responsabile dell'area tecnica del Lecce, è intervenuto durante la trasmissione PiazzaGiallorossa su Telerama:

"Devo essere sincero, i bilanci bisogna tracciarli alla fine di un campionato, ma proverò a farlo anticipatamente.
Bisogna partire da considerazioni scontate, come la classifica, i risultati e i mezzi con i quali vengono raggiunti.
Essendo secondi, se oggi finisse il campionato saremmo in A, coronando un sogno.
I risultati sono stati raggiunti con un sano equilibrio, tenendo conto della fase offensiva (siamo al primo posto) e difensiva (al secondo).
Stiamo giocando con tanti giovani assistiti da ragazzi esperti. 
Le nostre risorse sono diverse da quelle di altri club, questo campionato di B è stato alterato da proprietà come il Pisa, Benevento, Cremonese, Monza, Parma e Brescia.
Siamo ripartiti con un altro ciclo e per tornare ad essere competitivi ci vogliono risorse tecniche importanti. Il nostro mister sta lavorando per trovare un equilibrio attraverso un modello. Questo si sta vedendo in campo ed è figlio di un lavoro specifico.
Fuori dal campo ci stiamo sforzando, attraverso virtuosismo, di fare un buon lavoro con la speranza di costruire qualcosa. 
Ci apprestiamo a fare la nostra quarta sessione di mercato. Nella sessione estiva abbiamo fatto operazioni mirate nel reparto difensivo con un Nazionale (Bjarnason) e due sicurezze come Tuia e Dermaku. Abbiamo preso Calabresi, Barreca ed il giovane Gendrey.
Per fare crescere i giovani devi avere calciatori esperti. Abbiamo preso Blin e Helgason, Gargiulo che veniva da 9 gol. In attacco una potenzialità importante come Olivieri, classe 1999, che ha realizzato 6 gol in 29 partite con l'Empoli promosso. Poi Strefezza, Di Mariano…cercheremo di mettere un altro mattone a quanto già fatto sul mercato.
Se non c'è un vice-Coda non è perchè siamo degli sprovveduti. A volte devi saper usare le idee. Noi abbiamo in casa potenzialità importanti. Noi avevamo il dovere di pensare a loro, essere virtuosi in casa e pensando a quanto fatto in passato da Olivieri, era giusto puntare su di lui. O su Rodriguez, che per noi ha le potenzialità di fare qualsiasi ruolo. Eravamo e siamo convinti che lo spagnolo ha tutte le qualità per giocare ovunque in attacco. Per dargli più possibilità, non abbiamo comprato un calciatore specifico.
Oltre a quello che facciamo noi, serve la disponibilità e l'umiltà dei calciatori di mettersi nelle condizioni dove l'allenatore lavora per cercare di ottimizzare.
Il Lecce può sognare la A? Mai porsi dei limiti."

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