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Il Lecce di D’Aversa questo pomeriggio ha affrontato la quarta amichevole del suo ritiro in Trentino. La formazione giallorossa ha sfidato il Padova, in un test più probante rispetto a quelli precedenti. I salentini sono scesi in campo con il consueto 4-3-3. In porta c’era Bleve; in difesa Venuti, Pongracic, Blin e Gallo; a centrocampo Gonzalez, Hjulmand e Rafia; in attacco Strefezza, Rodriguez e Banda.

Lecce-Padova, la cronaca del primo tempo 

I giallorossi hanno impattato benissimo con il match, mettendo alle corde gli avversari fin dalle prime battute. La formazione salentina è passata in vantaggio con un gol di Rafia, a segno grazie ad un magnifico assist di Pablo Rodriguez, parso in grande spolvero per tutto il match. Lo spagnolo è risultato imprendibile per i due centrali veneti, che non sono mai riusciti a prendergli le misure. 

Il secondo gol, invece, è stato siglato da Lameck Banda, con un fendente preciso ed angolato, imparabile per il portiere avversario. Anche l’attaccante esterno pare già in forma campionato, con strappi molto interessanti.

La terza rete, quella che ha chiuso la prima frazione di gioco, è arrivata grazie ad una combinazione azzeccata tra Rodriguez e Strefezza, con il secondo che ha concluso a rete. La truppa di D’Aversa, a dir la verità, avrebbe meritato di segnare ancora più gol, ma di fronte ha trovato un estremo difensore molto attento ed efficace. 

Lecce-Padova, la cronaca del secondo tempo

Dopo 10 minuti di gioco, D’Aversa ha optato per qualche cambio. Brancolini, Di Francesco, Baschirotto e Bjorkengren hanno rilevato rispettivamente Bleve, Strefezza, Pongracic e Hjulmand. Il capitano giallorosso è parso appesantito per via dei pesanti carichi di lavoro, che sta smaltendo dopo gli altri a causa del suo arrivo in ritardo di qualche giorno. 

A 20 minuti dal termine, invece, Gendrey, Burnete, Corfitzen, Dorgu, Helgason, Pascalau e Maleh hanno preso il posto di Gallo, Blin, Banda, Rafia, Gonzalez e Venuti. 

Nella seconda frazione di gioco, anche per via dei tanti cambi di formazione, il Padova si è reso più pericoloso. A 10 minuti dal termine, l'estremo difensore Brancolini ha compiuto un super intervento per sventare una pericolosa conclusione di Russini. 

Nel finale si è iscritto al tabellino dei marcatori anche il giovane Corfitzen, siglando una rete facile facile, dopo un contropiede guidato da Federico Di Francesco. 

Lecce-Padova, considerazioni sul match

Quarta amichevole e sicuramente test più attendibile fino ad oggi. Il Lecce di D’Aversa, nonostante i carichi di lavoro e gli avversari di caratura inferiore, pare già avere una propria identità. Pressione alta per recuperare presto il pallone, sovrapposizioni costanti, scambi ravvicinati, rotazione delle catene, inserimenti dei centrocampisti, cambi di gioco repentini e squadra sempre corta per evitare le ripartenze avversarie, sembrano questi i principi di gioco dell’ex allenatore del Parma, un mister da sempre molto attento alle due fasi.

Banda, Rafia e Rodriguez sono sembrati vogliosi e determinati a mandare segnali positivi al proprio allenatore ma tutti quelli che sono scesi in campo hanno dimostrato di essere parte del progetto Lecce, anche chi magari fino alla fine del mercato non saprà se il suo futuro sarà o meno nel Salento. 

Venuti a destra rappresenta una garanzia assoluta, così come Blin al centro, in un ruolo non propriamente suo ma nel quale ha imparato ad esprimersi al meglio. Questo Lecce ha tanti uomini duttili, in grado di diventare dei veri e propri jolly in diverse zone del campo. 

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