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Il Lecce parla islandese: nel giro di poche settimane sono state ufficializzate le acquisizioni di Brynjar Ingi Bjarnason e Thórir Jóhann Helgason, giovani talenti rispettivamente classe 1999 e 2000, che di recente hanno esordito anche in nazionale maggiore.

Per analizzare a 360º le mosse di Pantaleo Corvino abbiamo contattato Guðmundur Ásgeirsson, giornalista di fotbolti.net, che ai microfoni di PL ha risposto ampiamente a tutti gli argomenti della discussione.


-Come mai il calcio islandese ha avuto questa notevole evoluzione negli ultimi anni? C’è più attenzione nei settori giovanili?

Sono state migliorate le strutture ed è stata valorizzata la figura dell'allenatore nel calcio giovanile. La combinazione di questi due fattori è stata la svolta per il calcio in Islanda.


-Ti sei spiegato perché Lecce stia pescando giovani talenti soprattutto dall’Islanda?

Ad essere onesto non ti saprei dire, ma sembra sia una tendenza comune dei club italiani. Anche Bologna, Venezia e Atalanta hanno ingaggiato giovani islandesi e sembra che continuino a trattare per averne di più. Probabilmente i nostri ragazzi ottengono dei buoni risultati in Italia e questo porta ad intensificare i contatti.

-Cosa ne pensate di Bjarnason ed Helgason in Islanda? Sono seguiti con particolare attenzione?

Bjarnason e Helgason sono due dei nostri giocatori più promettenti. Sono stati tra i migliori talenti del campionato negli ultimi anni. Entrambi sono cresciuti tanto questa stagione. Hanno ricevuto una chiamata in nazionale il mese scorso e hanno fatto davvero bene, soprattutto Bjarnason. Saranno i pilastri della nazionale del futuro secondo me.


-Helgason ha giocato in diversi ruoli ultimamente (centrocampista, terzino ed esterno offensivo). Quale pensi sia il suo ruolo ideale?

Vero, ha giocato dappertutto. Credo che da centrocampista faccia la differenza.

 

-Pensi che Bjarnason e Helgason si possano ambientare velocemente nel calcio italiano?

Spero che riescano ad ambientarsi in fretta. I giocatori islandesi hanno una grande mentalità e lavoreranno sempre duramente per arrivare dove desiderano. Penso che il Lecce sia un grande passo per entrambi e, si spera, coglieranno l'occasione con entrambe le mani. Ovviamente noi in Islanda seguiremo i loro progressi con entusiasmo!

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