Lecce-Inter, biglietti clonati: nei guai un 21enne leccese
Ha clonato dei biglietti per Lecce-Inter facendosi pagare in buoni Amazon
È stato denunciato un 21enne leccese per truffa e contraffazione: avrebbe clonato dei biglietti in occasione di Lecce-Inter. Impiegato presso un'agenzia di servizi, come riporta LeccePrima, avrebbe clonato dei biglietti, facendosi pagare in buoni Amazon per eludere la tracciabilità del denaro.
I sospetti sono nati a causa di numerosi problemi di lettura ottica del QR code presso i tornelli dello stadio Via del Mare. I finanzieri del comando provinciale di Lecce hanno ricevuto le segnalazioni di anomalie, così hanno rilevato diverse irregolarità su un totale di 23 ticket di accesso per assistere alle partite casalinghe dell’Unione Sportiva Lecce.
L’attività investigativa coordinata di Alessandro Prontera, pubblico ministero presso la Repubblica di Lecce, è stata condotta in collaborazione con la società calcistica in questione e con Vivaticket, la piattaforma di biglietteria elettronica che gestisce la vendita dei tagliandi delle gare di Serie A e non solo. Sarebbero 23 i biglietti effettivamente contraffatti e venduti per un costo tra i 50 e i 70 euro, realizzati con estrema cura del dettaglio. Erano dotati di filigrana Vivaticket impressa e di QR code, come le fiamme gialle hanno potuto rilevare nei vari dispositivi sequestrati durante le perquisizioni in casa dell’indagato.
I tifosi si sarebbero imbattuti nella possibilità di ottenere un biglietto nonostante il sold-out dei match più attesi della stagione calcistica 2022-23 (soprattutto in merito agli eventi disputati al Via del Mare contro Inter, Milan e Juventus). Erano tutti ignari dei ticket contraffatti: il 21enne avrebbe, di volta in volta, attivato un account Facebook postando la vendita dei ticket sulla piattaforma “Market place”.
La transazione precedeva sistematicamente l'eliminazione dell'account.
Gli accertamenti, eseguiti anche attraverso l’apporto del personale informatico del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Lecce, hanno consentito di identificare e denunciare il presunto responsabile.