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E’ stata una meteora nel Lecce, ma il suo nome è scritto nella storia del club giallorosso. Perchè con quel suo gol di testa a San Siro, uno dei tre realizzati nel corso della stagione 1997/98, ha permesso al Lecce di conquistare quella che ad oggi è ancora l'unica vittoria a Milano sponda rossonera. Parliamo del centrocampista serbo Dejan Govedarica, che ha legato al Salento l'unica sua stagione italiana. 

Con questo preambolo il Corriere dello Sport questa mattina racconta Dejan Govedarica che lo ha intervistato in vista della sfida di campionato di questa sera contro il Milan.

Dejan, che ricordi ha di quel pomeriggio allo stadio Meazza?

È qualcosa che non posso dimenticare, così come non la dimenticano i tifosi del Lecce. 
 

Era il primo primo gol in Serie A e pensare che viene ricordato ancora oggi è qualcosa di eccezionale.

E cosa ricorda di quell'esperienza in Italia l'unica della sua carriera?

E stato bellissimo, anche perché quella era una Serie A ricca di giocatori importantissimi, il massimo del mondo. 
 

Giocare in Italia negli anni '90 voleva dire tantissimo per un calciatore, era impossibile dire di no a una chiamata del genere. E poi Lecce era una piazza ambiziosa.

Milan-Lecce


 

Della gara contro il Milan cosa si sente di dire?

Sicuramente è una sfida complicatissima. Solo quando si entra in campo si vivono momenti unici e indimenticabili, perché San Siro, già da spettatore trasmette sensazioni eccezionali; da calciatore sono ancora di più. 
 

I ragazzi di oggi però sono tutti subito abituati a grandi palcoscenici e quindi non c'è da temere questo aspetto, sarà bene reggere l'impatto dei primi minuti e provare a mettere paura al Milan, che in questa stagione ha evidenziato qualche punto debole. Partire bene e provare ad indirizzare un po' la partita, così come facemmo noi quell'anno.

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