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Finalmente, dopo un anno, il sogno è diventato realtà: la Salernitana ha conquistato la Serie A.  Dopo il triple fischio mister Castori si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. 

Ecco le sue parole: "Un campionato non si vince se non c'è sinergia tra la società, lo staff tecnico e la squadra, soprattutto in una piazza ambiziosa, difficile, com' è quella di Salerno. Abbiamo costruito un gruppo solido, unito e siamo stati bravi a sfruttare i momenti di difficoltà. Ripeto, questa è la vittoria di una sinergia, di un rapporto stupendo tra tutte le parti. Conquistare la Serie A è una soddisfazione immensa.

Dovevamo fare qualcosa di importante, ma vincere non era, e non è stato, facile. Quest'anno il campionato era tosto, difficile. Abbiamo superato tutti gli ostacoli che ci siamo trovati davanti, non ci siamo fatti mai condizionare, soprattutto all'inizio. Dopo le sconfitte con Monza, Pordenone ed Empoli ho capito che qualcosa andava cambiato. E così abbiamo fatto, infatti poi abbiamo disputato un girone di ritorno straordinario. Tutte le vittorie sono belle, perché non è mai facile raggiungerle. Poi ogni vittoria, ogni obiettivo conquistato, ha una storia da raccontare tutta sua. Ai miei nipotini cosa racconterò? Innanzitutto non vedo l'ora di abbracciarli, perché è tanto che non lo faccio. Anche loro seguono il calcio e le partite. 

La svolta, come ho già detto prima, l'abbiamo avuta dopo le sconfitta con Empoli, Pordenone e Monza. Abbiamo fatto un cambiamento tattico che, secondo me, è stato decisivo. La continuità di rendimento è stato il fatto più importante, soprattutto in un torneo così pieno zeppi di impegni. La squadra è stata sempre tosta, mi ha dato fiducia sin dall'inizio, e sapevamo già quali erano i nostri obiettivi. Sono appassionato di musica, ma non ho ancora pensato alla colonna sonora di questa stagione. Il rapporto che ho creato con la squadra mi ha dato la forza giusta per continuare a mettere in atto le mie idee. Ora possiamo gioire tutti. Voglio ricordare Fulvio De Maio, che ci ha lasciato e tutto questo lo dedichiamo a lui. Ma dedico questo straordinario traguardo anche alla mia famiglia e a tutti i tifosi". 

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