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A causa degli impegni in Supercoppa italiana, la gara valevole per la 16esima giornata di campionato, in programma questo weekend, tra Inter e Lecce è stata posticipata a gennaio.

La prossima gara dei salentini sarà di fatto al Via del Mare contro il Como.

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Nonostante la settimana di pausa, il numero di uomini indisponibili tra i titolari Di Francesco resterà invariato: oltre a Berisha, out per infortunio, i convocati per la Coppa d'Africa saranno ancora impegnati nella fase a girone.

Se a centrocampo il ballottaggio sembra aperto, l'unica certezza che ha ora il mister è che Siebert prenderà il posto di Gaspar accanto a Tiago Gabriel. Ma il tedesco è veramente pronto? Analizziamo.

Avvio deludente

Arrivato in estate per una cifra record dal Dusseldorf, militante nella serie B tedesca, ha dimostrato di fare non poca fatica ad adattarsi al ritmo e all'intensità del calcio italiano.

In questa stagione, il centrale tedesco ha collezionato solo 97 minuti in due gare, che coincidono con i momenti di maggiore instabilità e insicurezza della retroguardia giallorossa.

Nell'esordio da titolare a Bergamo, alla terza giornata di campionato, le impressioni nei primi trenta minuti erano certamente positive. Il gol del vantaggio avversario sul finale del primo tempo ha mandato in totale confusione il reparto difensivo che, nel secondo tempo, ha subito inerme le discese continue dell'attacco bergamasco. Il gol del momentaneo 4-0 di De Ketelaere viene proprio da un errore grossolano di Siebert che manca il controllo del pallone dopo un retro passaggio e manda il belga a tu per tu con Falcone.

L'occasione del riscatto arriva qualche giorno dopo nel turno di Coppa Italia a San Siro. Partito titolare, nei primi 20 minuti il Milan crea una miriade di occasioni da gol clamorosamente sprecate, dalle quali il Lecce poteva uscirne con coraggio. Pochi secondi dopo cerca di anticipare Nkunku, servito con un filtrante un area, ma manca l'impatto con il pallone ed è costretto ad abbattere l'attaccante francese lanciato in porta da ultimo uomo. Risultato? Rosso diretto e sconfitta 3-0.

Da quell'espulsione, Siebert non ha più giocato un solo minuto.

Occasione di riscatto

L’assenza di Gaspar offre al difensore tedesco un’opportunità che attende da tempo: dimostrare finalmente a pieno il proprio valore anche in Serie A. Classe 2002, Siebert non è un nome qualunque, ma un pilastro della Nazionale Under 21 tedesca, con esperienze internazionali di alto livello che parlano della sua affidabilità e del potenziale inespresso in Italia. Con la Germania U21 ha collezionato numerose presenze da titolare e ha fatto parte della squadra vicecampione d’Europa, dimostrando di reggere la pressione in competizioni importanti. 

In Germania ha costruito la propria reputazione come difensore centrale solido con il vizio del gol.

In più, l’inserimento negli schemi di Di Francesco e i mesi di lavoro con il gruppo giallorosso stanno aiutando Siebert ad assimilare il tatticismo e le dinamiche richieste dal tecnico. Questo percorso di crescita conta tanto: adesso ha la chance di mostrarsi affidabile partita dopo partita, con fiducia crescente da parte dello staff e della tifoseria. 

Con la solidità mentale che gli deriva dall’esperienza internazionale e una condizione fisica in crescita, questa fase può rappresentare il suo vero riscatto in maglia Lecce, non solo come alternativa, ma come protagonista difensivo per il presente e il futuro. 

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