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Zdenek Zeman, ex allenatore del Lecce, ha parlato durante il Festival Dello Sport, ricordando la sua carriera e soprattutto la stagione 2004-2005, vissuta sulla panchina del Lecce. Ecco di seguito le sue parole:

“A Lecce avevamo dei buoni giocatori davanti: Bojinov, Vucinic e Pinardi. Erano tre bei giocatori, anche se purtroppo Bojinov ce lo hanno portato via a gennaio per portarlo alla Fiorentina. Per me il Lecce quell’anno doveva andare in Coppa Uefa ma le ultime due partite ha smesso di giocare. Non è normale visto che una società si gioca una cosa così importante, ossia giocare in Europa, e rinuncia. Più la società che i giocatori hanno rinunciato a quel traguardo”.

In effetti in quella stagione i giallorossi avevano un potenziale offensivo invidiabile e, nonostante la partenza di Bojinov in quel momento capocannoniere della squadra, la truppa di Zeman è riuscita comunque ad essere molto pericolosa davanti, grazie alla consacrazione di Mirko Vucinic, talento montenegrino che ha preso il posto del centravanti bulgaro passato a gennaio alla Fiorentina.

Nelle ultime giornate i giallorossi si sono accontentati della salvezza, sebbene la classifica corta permettesse a Ledesma e compagni di credere ancora nel sogno salvezza. Nell’ultima partita contro il Parma, a circa 10 minuti dalla fine, Zeman ha voluto lanciare una provocazione forte a giocatori e società, mettendosi dietro la panchina per mostrare tutto il suo disappunto. La gara, infatti, era sul risultato di 3 a 3 e, dato che con quel punteggio entrambe le formazioni avrebbero raggiunto il loro obiettivo, nessuno giocava più per vincere, aspettando solo il triplice fischio finale. Quella è stata l’unica volta nella storia del Lecce in cui una salvezza in Serie A ha avuto l’amaro sapore del rimpianto. Adesso quella squadra, con quei giocatori, lotterebbe per posizioni di classifica molto più prestigiose.

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