Venezia, Zanetti: "Il Lecce deve preoccuparsi di noi"
Turno infrasettimanale contro il Lecce per il Venezia di Paolo Zanetti. Queste le parole del tecnico dei lagunari dai canali ufficiali del club: “Domani incontreremo la squadra che sta meglio in questo momento e che non ha bisogno di presentazioni, perché stiamo parlando di una rosa costruita per vincere e che sta dimostrando tutto il suo potenziale. Conosco bene Corini, abbiamo giocato insieme, lo stimo molto non solo come allenatore ma anche come uomo. Noi abbiamo ancora qualche dubbio di formazione e faremo le ultime valutazioni domani; la delusione nell’immaginario collettivo derivante dalla mancata vittoria nella partita contro l’Ascoli deriva dall’aver fatto una prestazione importante, forse una delle migliori di questa stagione e questo significa che siamo stati bravi a far sembrare i bianconeri una squadra più abbordabile di quello che era in realtà prima della partita, perché non dobbiamo dimenticare con che giocatori sono scesi in campo i nostri avversari. Più che delusi, siamo arrabbiati per non aver portato a casa quanto avremmo meritato e ora dobbiamo mettere in campo questo sentimento per affrontare una squadra forte ma che di fatto ha i nostri stessi punti in classifica; come ha detto il Presidente, meritiamo questa classifica per quello che è stato il nostro percorso, quindi arriviamo a questo match con la consapevolezza che anche il Lecce deve preoccuparsi di noi".
Zanetti, poi, ha parlato delle condizioni della squadra: “Da un punto di vista mentale siamo in palla e dopo la partita contro il Brescia abbiamo reagito disputando 70 minuti di grande fattura ad Ascoli. Fisicamente in generale stiamo bene, anche se ci sono alcune situazioni individuali da migliorare, tra chi è alla ricerca della condizione ottimale dopo un infortunio e chi invece avrebbe bisogno di poter rifiatare, perché chi sta giocando sta spingendo davvero forte".
Spazio, infine, ad una considerazione sul campionato: “Il calendario ha la sua influenza, ci capitano due partite importanti durante il turno infrasettimanale ma io ritengo che queste partite siano le migliori perché dovremo dimostrare a noi stessi in primis che ce la possiamo giocare alla pari. Dobbiamo essere orgogliosi di trovarci a 10 partite dalla fine con degli scontri diretti per giocarci qualcosa di importante e questo per tutto l’ambiente deve essere un vanto, perché se ora siamo in questa posizione significa che con il tempo ed il lavoro siamo arrivati ad un livello importante".