Il Lecce cade anche ad Empoli: ora bisogna ricostruire mente e corpo
LA CRONACA
Empoli e Lecce si affrontano allo stadio Castellani nell’ultima giornata di campionato. I giallorossi scendono in campo con un nuovo 3-5-2. Gabriel in porta; Dermaku, Pisacane, e Meccariello in difesa: a centrocampo Paganini, Nikolov, Hjulmand, Henderson e Gallo; in avanti la coppia Rodriguez e Stepinski.
L’Empoli parte forte e Bajrami tenta la giocata d’alta scuola. L’Empoli non sembra in vacanza ed attacca a spron battuto alla ricerca del gol del vantaggio.
Dall’altra parte il Lecce trova il vantaggio grazie ad un gol di Pablo Rodriguez, abile a sfruttare una torre di Paganini.
L’Empoli attacca ma La Mantia e Mancuso non riescono a battere un ispirato Gabriel. Il portiere brasiliano compie 3 autentici miracoli sugli avanti avversari.
Nel secondo tempo dopo 6 minuti di gioco La Mantia pareggia i conti, con un preciso colpo di testa che batte Gabriel. Bajrami, qualche minuto più tardi, sfiora il gol del 2 a 1
Nikolov al minuto 57 colpisce un palo clamoroso con un tiro da fuori area. Parisi esce dal campo gridando per il dolore: si spera che non sia nulla di grave.
Lucioni, Mancosu e Yalcin subentrano a Dermaku, Henderson e Rodriguez. Matos, intanto, trova la rete del 2 a 1, superando in velocità Lucioni.
Mancosu al minuto 75 ha sul piede il pallone del 2 a 2 ma lo tira alto e non riesce a trovare la porta.
Majer e Bjorkengren subentrano a Nikolov e Pisacane. I giallorossi non riescono a creare più occasioni da rete se non con un colpo di testa di Stepinski.
Dopo 4 minuti di recupero, il direttore di gara decreta la fine del match. Il Lecce perde e termina il suo campionato al quarto posto.