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Fabio Lucioni, ex capitano del Lecce ed ora leader della difesa del Frosinone di Fabio Grosso in Serie B, ha rilasciato una lunga intervista, all’interno della quale ha parlato dei suoi ricordi legati al Salento e della nuova avventura intrapresa con la maglia dei ciociari. Ecco di seguito le sue parole sulle colonne de Il Messaggero:

"Sicuramente nel Salento ho lasciato un pezzo di cuore, io e la mia famiglia abbiamo più di qualche motivo per tornare da quelle parti tra affetti, amicizie ed una casa che abbiamo comprato. E’ una terra che dà davvero tanto affetto. La mia volontà era quella di continuare ad essere protagonista in campo. 

Quando mi ha chiamato Angelozzi di persona, conoscendo l'ambizione e la serietà di questa società, non ho esitato un istante a dire si. Il fatto che sia stato sempre in campo, è poi una motivazione in più anche per essere utile alla crescita di qualche mio compagno. Sorpreso dai nostri risultati? Assolutamente no, per una società come questa le ambizioni non possono che essere in crescendo. Il nostro obiettivo primario è quello di dare il massimo dal lunedì alla domenica, poi si tireranno le somme, perché oggi è tutto prematuro”.

Fabio Lucioni con il Lecce ha conquistato due promozioni in Serie A indimenticabili ed ha con la piazza salentina un rapporto magnifico, nonostante due stagioni fa gli siano piovute addosso critiche ingiuste ed immeritate, dopo la mancata promozione con la compagine allenata allora da Corini. 

Adesso la sua attenzione è rivolta alla crescita del Frosinone, una squadra che ha un tecnico ambizioso e tanti giovani molto interessanti. Lucioni è un capitano attento e premuroso, che non lascia nulla al caso. I ciociari quest’anno rappresentano una mina vagante nella cadetteria, una compagine difficile da battere per ogni avversario.

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