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212 partite in Serie B non si giocano per caso e Juan Surraco, a dir la verità, avrebbe potuto disputarne anche qualcuna nel massimo campionato italiano, vista la qualità delle sue giocate.

Il talento uruguaiano, ora svincolato ed al bivio della sua carriera, con una scelta che pende tra ritiro e voglia di continuare a giocare, ha militato nel Lecce nella stagione 2015/2016, scendendo in campo in totale 32 volte, con 6 gol e 7 assist all’attivo.

Le sue serpentine ed i suoi dribbling li abbiamo potuti ammirare in casa ed in trasferta per una sola stagione, come spesso è accaduto nella sua carriera. Surraco, infatti, ha girovagato in lungo ed in largo, alla ricerca della piazza giusta che consacrasse un talento cristallino, tipico di chi nasce alle sue latitudini.

Con l’Uruguay Juan ha disputato 5 partite in totale, 3 con l’Under 20 e 2 con la Nazionale maggiore, senza mai timbrare il cartellino.

La sua carriera rappresenta il classico motto “può ma non si applica”, che in molti si sentivano ripetere dalla professoressa a scuola. Surraco ha avuto la tecnica e la qualità per poter arrivare in alto ma forse non la personalità per affermarsi a certi livelli, dove sono tutti bravi e ciò che fa la differenza è la voglia di emergere.

Lo scorso anno ha vissuto un’esperienza in Serie D al Prato ma la società toscana, dopo 21 presenze, 4 reti e 2 assist, ha deciso di non rinnovargli il contratto. Adesso, in piena pandemia, è difficile prendere una decisione sul proprio futuro ed a 33 anni forse non è ancora arrivato il momento di dire basta.

 

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