Le possibili novità di formazione in vista di Lecce-Torino
Giampaolo sta pensando ad eventuali alternative per provare a battere i granata
Tra qualche ora mister Giampaolo, tecnico del Lecce, arriverà in sala stampa e presenterà la partita di domani contro il Torino, una gara di vitale importanza per le ambizioni salvezza della truppa giallorossa.
Oggi, però, in attesa delle parole del mister, vogliamo provare ad immaginare ed anticipare le sue scelte, varando le possibili novità di formazione che sta studiando l’allenatore giallorosso.
In difesa
Davanti a Falcone i ballottaggi sono due. Il primo riguarda Danilo Veiga e Guilbert. Il primo spesso parte dalla panchina e subentra a gara in corso al secondo ma non è escluso che contro il Torino possa scendere in campo direttamente l’esterno difensivo portoghese.
L’altro dubbio riguarda, invece, le condizioni di Gaspar. Il portoghese in questi giorni ha lavorato sempre in differenziato a causa di un problema alla spalla e potrebbe essere sostituito dal suo connazionale Tiago Gabriel. Il Lecce, in ogni caso, spera di recuperare il centrale angolano: la squadra salentina ha bisogno della sua fisicità e della sua esperienza in mezzo al campo
A centrocampo
Pierret, Coulibaly ed Helgason sono i più accreditati a partire dal primo minuto ma occhio a qualche sorpresa. Kaba e Berisha scalpitano e potrebbero garantire maggiore fisicità, il primo, e qualità, il secondo, nella zona nevralgica del campo. Difficile, invece, vedere in campo dal primo minuto Ramadani. L’albanese è scomparso dai radar e pare che non sia la prima scelta di Giampaolo che, come detto in altre occasioni, preferisce un regista davanti alla difesa con caratteristiche differenti.
In attacco
N’Dri potrebbe avere una nuova occasione dal primo minuto, con Pierotti pronto a subentrare dalla panchina. Al centro ci sarà Nikola Krstovic, pronto a scaraventare in porta ogni pallone che potrebbe passare dalle sue parti. Dall’altra parte, invece, Morente è in pole position per una maglia da titolare, davanti a Karlsson e Banda, più armi da secondo tempo, in grado magari di scardinare una difesa avversaria più stanca.