Come sarebbe il Lecce se si concretizzassero tutte le voci di mercato
Ci siamo domandati: come sarebbe il Lecce se si concretizzassero tutte le voci di mercato? Bello. Sicuramente.
La difesa sarebbe ridisegnata con i soli Lucioni e Calderoni - oltre al portiere Gabriel - reduci dalla prima metà della stagione. Poi Donati e Djidji (oppure uno tra Nuytinck e Dermaku) completerebbero il reparto. Mix di forza, esperienza, rapidità che si va ad aggiungere ai due che hanno fatto benissimo fino ad oggi. In panchina ci sarebbero Dell'Orco (bene nelle ultime sue apparizioni) e Rispoli lungo le fasce e Meccariello e Rossettini per le vie centrali. Il pacchetto arretrato subirebbe una trasformazione radicale e diventerebbe più competitivo.
Anche il centrocampo, comprendendo la punta del diamante, cioè il trequartista, sarebbe completamente nuovo. Tachtsidis in cabina di regia con accanto un mastino come Deiola da una parte e Ionita dall'altra. I due se la giocherebbero con Petriccione e Mancosu come minimo, poi bisognerà vedere chi parte tra Shakhov e Tabanelli (il secondo il pole) e che fine farà Zan Majer in questa stagione visto che non si conoscono ancora con precisione i dettagli del suo infortunio. La mediana acquisterebbe comunque maggiore esperienza per la categoria e offrirebbe sulla trequarti un calciatore di qualità e di mestiere come Saponara che il ruolo lo conosce molto bene per aver fatto solo quello nella sua carriera.
Da capire come potrebbe evolversi la situazione in attacco. Per il momento, non sembrerebbe esserci la necessità di sostituire il partente La Mantia. Tuttavia il recente mix di infortuni e squalifiche suggerirebbe di ricorrere al mercato per fornire a Fabio Liverani un'altra alternativa.
Il tecnico però potrebbe dirsi soddisfatto dal mercato di Gennaio che se fosse davvero così sarebbe, su carta, un altro miracolo del club giallorosso che avrebbe davvero rinforzato la squadra con elementi importanti e capaci di cambiare volto al gioco e, si spera, ai risultati.
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