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Sandro Mencucci, amministratore delegato del Lecce, è un fiorentino doc e per 17 anni ha lavorato con il club viola. Oggi, a poche ore dalla sfida tra giallorossi e toscani, ha rilasciato una intervista al Corriere Fiorentino, nella quale ha parlato della sfida di questa sera e delle emozioni che proverà a sfidare la squadra della sua città. Ecco di seguito le sue parole:

PARTITA 

“È una vigilia strana per me, io sono fiorentino e al cuor non si comanda. Sono anche curioso di vedere che effetto mi farà sfidare la Fiorentina. È stata una settimana unica, a questa partita penso fin da quando andai in Inghilterra. Mi dicevo: “Magari ci sfidiamo in coppa". Sarò emozionato e lo sarà anche Corvino, è legatissimo alla Fiorentina. Mi auguro solo che la Fiorentina vinca tutte le partite, tranne quelle contro di noi".

STANCHEZZA POST CONFERENCE 

"Ho lavorato tre anni nel Leeds e non ho mai sentito nessuno che si lamentasse per la stanchezza. Questi alibi sono tutti italiani e forse sarebbe l’ora di fare un salto di qualità".

RICORDO NEGATIVO LEGATO ALLA FIORENTINA 

"Quella manifestazione del tifo davanti ai negozi Tod’s di via Tornabuoni, è stato brutto e assolutamente immeritato per una famiglia che a Firenze ha dato più gioie che dolori. Vorrei solo che chi ha commesso quel gesto poi, in seguito, si sia fatto un esame di coscienza. Adesso preferisco parlare di presente e futuro”.

VIA DEL MARE PIENO 

“Le nostre armi sono quelle, dobbiamo aggrapparci con le unghie alle Serie A, per noi ogni punto conta. Abbiamo un monte stipendi da 16 milioni lordi, non c’è nessuno che abbia un budget ristretto come il nostro. Rispetto alla Fiorentina non c’è paragone, loro puntano giustamente ad un piazzamento europeo. Noi però abbiamo i nostri talenti come Banda, ultima Corvinata, Baschirotto e Hjulmand che purtroppo non ci sarà”. 

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