Coronavirus, presidente Figc: "Non escludo annullamento Serie A"
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha parlato a Radio Rai affrontando anche l'argomento relativo al possibile annullamento della Serie A: "Non sono in grado di escludere nulla. Ora programmiamo con l'idea più ottimistica, ovvero definire i campionati, cercando di portarli a termine. Tra le diverse ipotesi però ho già preannunciato la non assegnazione del titolo, quella di assegnazione congelando le graduatorie, un mini torneo di play-off e play-out. Non escludo nulla, capisco la curiosità e l'attenzione nel voler definire ma nessuno, e dico nessuno, oggi è in grado di dire quale sarà il nostro futuro rispetto alle condizioni attuali. Se tutto questo dovesse portare con effetto trascinamento alla stagione 20-21, non escludo che il campionato possa concludersi in due stagioni diverse. E' anche imbarazzante parlare di questi temi ma abbiamo il dovere di farlo per dare una speranza".
Il premier Giuseppe Conte in un'intervista rilasciata a Il Corriere della Sera ha dichiarato: "Saranno settimane decisive. Gli scienziati ci dicono che ancora non abbiamo raggiunto il picco. Non possiamo abbassare la guardia, è la sfida più importante. Per vincere servono 60 milioni di italiani. Le polemiche? Sono una follia. Non voglio stravolgere il nostro sassetto, l'organizzazione della sanità è nelle mani delle Regioni. Dobbiamo collaborare insieme per una risposta efficiente".
Damiano Tommasi, presidente dell'AIC, nel corso dell'intervista rilasciata in collegamento con Che Tempo Che Fa, ha parlato anche del destino che si attende per gli Europei previsti nella prossima estate: "In questo momento il compito dei calciatori è quello di ogni altro cittadini. Obbligarli a muoversi è stata una forzatura, e speriamo che anche la UEFA capisca di rinviare l'Europeo. La UEFA deve aiutare le leghe a finire i campionati, comportandosi da Comunità Europea. Siamo una catena, e i problemi di un campionato valgono per tutti".
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