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Davide Moscardelli, doppio ex di Lecce e Bologna, ha parlato a poche ore dalla sfida tra Bologna e Lecce, in programma domani allo stadio Dall’Ara. L’attaccante ha giocato con i felsinei in Serie A, mentre ha indossato la maglia giallorossa solo nel campionato di terza divisione, non riuscendo ad ottenere la promozione. Ecco di seguito le sue dichiarazioni riportate da La Gazzetta dello Sport: 

"Sarà un match combattuto. Il Bologna viene da due deludenti partite interne contro Empoli e Sampdoria, che erano alla sua portata, ma non è riuscito a vincerle. Anche il Lecce, sulla carta, è avversario di livello e cerca il successo dopo un ennesimo pareggio. Ci sarà da divertirsi in campo e sugli spalti, i tifosi di Bologna e Lecce sono straordinari. Il Lecce? Baroni Sta facendo bene anche grazie alla spensieratezza dei suoi, quando lotti per non retrocedere è fondamentale avere giocatori abituati a palcoscenici prestigiosi. Nella seconda parte di campionato potrebbe servire qualcosa in più. Secondo me, al Lecce, più che un Moscardelli, servirebbe un centrocampista di un certo livello. Ha una squadra solida anche per merito di Umtiti, che, al di là delle doti tecniche, ha carisma e personalità di un top player. Un mezzo al campo ci vorrebbe un profilo a lui simile e Hjulmand, Askildsen e Gonzalez beneficerebbero dell’aiuto di un calciatore più anziano. Ceesay? È nell’età della maturità, conosce i suoi pregi e difetti e, man mano prenderà confidenza col nostro calcio. Colombo è un profilo di prospettiva, ha il fisico del classico 9 ma si muove tanto, vede la porta e ha un tiro potente e preciso. Ma mi ha impressionato Strefezza: fantasia e doti atletiche erano già note, ora mi sta stupendo per la continuità con cui trova il gol. E Gonzalez è un ragazzo intraprendente che può lasciare il segno”.

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