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Parma e Lecce si affrontano allo stadio Tardini per la trentunesima giornata di campionato. In porta c’è Plizzari; in difesa Calabresi, Lucioni, Tuia e Barreca; a centrocampo Bjorkengren, Hjulmand e Blin; in attacco Strefezza, Coda e Rodriguez. 

Il Parma parte bene e crea subito un pericolo con Man, che però calcia lontano dalla porta di Plizzari. 

Al quarto d’ora Rodriguez mette il pallone in mezzo e per poco Rispoli non commette il più classico degli autogol. 

Al minuto 26 Tutino chiede a gran voce un calcio di rigore ma il direttore di gara lo ammonisce per proteste. 

Dopo un minuto di recupero, il direttore di gara decreta la fine del primo tempo. Una frazione nella quale le squadre hanno disputato una partita attenta,, senza sbavature né da una parte né dall’altra. 

La ripresa ricomincia con gli stessi 22 in campo. Il Parma dopo 10 minuti crea una buona occasione ma la difesa giallorossa riesce a respingere. 

Al 60esimo Gargiulo e Di Mariano entrano al posto di Bjorkengren e Pablo Rodriguez.

Il numero 10 giallorosso è entrato bene in campo e conquista due calci di punizione, che però i giallorossi non sono abili a sftuttare. 

Asencio e Gendrey entrano al posto di Coda e Barreca. Al minuto 84 Strefezza ha sui piedi l’occasione dell’1 a 0 ma Turk si supera e respinge. Un minuto più tardi Di Mariano calcia a giro ma il portiere avversario si fa trovare ancora pronto. 

A due minuti dalla fine Ragusa entra al posto di Strefezza. Dopo 4 minuti di recupero, il direttore di gara decreta la fine della partita. 

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