"L'ho insultato per tre giorni", così Gomis parlando di Cosenza. Ecco perché
Lecce-Paganese, uno stadio strabordante di tifosi che aspetta una vittoria per concludere una stagione spettacolare e intrisa di emozione. Una vittoria che avrebbe regalato ai tifosi giallorossi una promozione in Serie B aspettata a lungo e a lungo persa per un soffio.
La promozione, dicevamo, era lì a portata di mano e solo il gol di Armellino è riuscito a spezzare un incantesimo che ha visto in Lys Gomis il suo amuleto. Nel video che vi mostriamo il film della partita raccontato dal nostro Francesco Romano.
https://www.youtube.com/watch?time_continue=2&v=zSyYZpF0Edk&feature=emb_logo
Quello che vogliamo raccontarvi oggi però non è Lecce-Paganese. Se avete già guardato il video, tornate indietro. Minuto 00.53 Ciccio Cosenza sta per mandare la palla in rete, un guizzo della pantera nera Gomis, uno dei tanti in quella giornata, ha letteralmente tolto dalla linea una palla che ha smorzato l'urlo di gioia dei 10 mila del Via del Mare.
Gomis, ospite di una puntata di #PLRadio, ce l'ha raccontata così (dal minuto 12.35 nel video): "Ciccio Cosenza? E' insopportabile quell'uomo. Dopo Lecce-Paganese l'ho insultato per tre giorni. Dopo l'ho pure chiamato e gli ho detto che non avrei potuto raccontare a mia figlia che ho preso gol da Ciccio Cosenza. Potevo prendere gol pure dal magazziniere, ma non da lui perché poi me lo faceva pesare per tutta la vita. Già così non lo sopporto, se vedete su Instagram mi massacra sempre".
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