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Chi guiderà il Lecce alla conquista della serieA (fate i dovuti scongiuri)? La risposta è Massimo Coda. La nostra non è una certezza , ma è una sensazione basata su fatti facilmente riscontrabili. 

Massimo Coda è il capocannoniere dello scorso campionato di serie B, ma questo lo sanno anche i muri , non diciamo nulla di nuovo; non è certo per questo motivo che lo indichiamo come condottiero del gruppo giallorosso, altrimenti con tutti i gol segnati nella scorsa sfortunata stagione, saremmo stati in A già a gennaio. Massimo Coda (ci piace ripetere nome e cognome come se stessimo evocando Massimo Decimo Meridio “l’Ispanico”), crediamo sia a tutti gli effetti il leader di questo Lecce.

Ci sono vari indizi che ci hanno portato a questa conclusione. 

Iniziamo col dire che Massimo Coda ha i prerequisiti per esserlo: è un ragazzo “pulito”, mai una parola fuori posto, piuttosto non parla e alle volte sappiamo che in questo mondo è anche meglio. Carriera esemplare la sua, ricca di gol e anche di qualche panchina, che ha accettato senza fare rumore, senza creare malcontento.

Molti compagni di squadra gli dedicano Instagram stories e soprattutto i più giovani come Gallo pubblicano solo baci e abbracci affettuosi nei suoi confronti, di amore fraterno.

Non solo i compagni ma anche gli elementi dello staff che siedono in panchina lo cercano in campo per congratularsi dopo un gol e lo abbracciano a fine partita anche se a segnare è stato un altro.

Infine Mr. Baroni lo ha ammesso. Nella sua ultima intervista post Cittadella, ha osannato il suo bomber dicendo che non ha più parole per definirlo, un valore aggiunto, un riferimento per la squadra. Dice che gli risulta difficile sostituirlo persino in allenamento e conclude che la squadra , data l’età anagrafica bassa, ha bisogno di giocatori esperti come lui che possano fare da chioccia ai piu giovani.

A chi si chiede perché allora non lo è stato anche l’anno scorso? La risposta è semplice: perché non c’era un gruppo. Mal di pancia, insofferenze varie e semplice voglia di cambiare aria da parte di molti elementi, hanno inquinato gli ingredienti che portano alla serenità e l’unione di intenti in una squadra che possa definirsi tale.

Allora, alla luce di ciò, non ci sono più dubbi e possiamo gridarlo forte: vai Ispanico! Guida i tuoi compagni alla conquista della serie A e fai sognare i tifosi con i tuoi gol.

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