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É stato il medico sociale dell'US Lecce ad intervenire immediatamente in campo per rianimare il centrocampista giallorosso. Peppino Palaia si è reso subito conto della situazione ed ha effettuato la respirazione bocca a bocca per riportarlo in stato di coscienza (il calciatore era svenuto in aria dopo il primo colpo testa a testa con Beretta). Insieme a lui i dottori Tundo e Tiano che hanno assistito attivamente alle operazioni di soccorso. Subito dopo é stato portato in ospedale dove è stato accertato un trauma cranico. Il calciatore é vigile e sarà sottoposto ad altri esami strumentali. Palaia aveva già salvato Francesco Marino nel Novembre del 1994 quando si giocava Lecce-Udinese tirandogli fuori la lingua dalla gola che occludeva le vie respiratorie. É la prima volta che si sospende una partita per una questione del genere.
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