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Gol, esultanza polemica ed illusione dei tre punti: è andato così il pomeriggio di Marco Olivieri, che ha ritrovato il Lecce per la prima volta da rivale dopo la cessione dello scorso gennaio.

Con un movimento ad ingannare Bleve ha siglato la rete del momentaneo 1-0, successivamente ha diretto lo sguardo verso l'altra sponda dello stadio, quella dedicata al settore ospiti, esultando vistosamente col gesto delle orecchie.

“Non vi sento più” probabilmente voleva far intendere l'attaccante di proprietà della Juve, catturato dalle telecamere anche durante degli scambi ad alta tensione con la panchina del Lecce, probabilmente punzecchiata da un gesto provocatorio.

Rabbia repressa difficile da giustificare, poiché nonostante numerose prestazioni insufficienti il club salentino attraverso Baroni lo aveva sempre difeso e le 18 presenze in campionato testimoniano ciò.

Dopo le provocazioni avvenute sul terreno di gioco l'ex Empoli ha masticato amaro poiché la sua realizzazione non è valsa i tre punti.

In conferenza stampa, come riportato da Tef Channel, ha commentato così la partita e non solo:

"Emozione bellissima, peccato che sono tre gare che abbiamo tutti contro. Sono due partite che esco con la gamba viola, probabilmente per noi il Var è spento ma non cerchiamo alibi. Qualcuno ha la coda di paglia se si è arrabbiato per la mia esultanza. 

Mi sono trovato subito bene qui a giocare con le due punte e con il mister che mi fa sentire importante si vede poi in campo come la mia testa stia andando in direzione giusta qui a Perugia rispetto a Lecce”. 

In seguito, con una storia Instagram, l’ex Lecce è tornato sulla questione.

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