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E' terminata Lecce-Napoli con il risultato pesantissimo di 0 a 1. A decidere il match è stato il gol di Raspadori nel primo tempo, dopodiché i giallorossi hanno provato a scardinare la difesa partenopea ma senza successo.

Rigore reclamato dal Lecce

La partita non è stata esente da episodi controversi, uno per parte. Nel primo tempo infatti, i giallorossi hanno reclamato un rigore per tocco di braccio di Raspadori. Ecco l'analisi di Calvarese al termine del match:

Il Lecce protesta per un possibile tocco di braccio di Spinazzola, che a mio giudizio non è da rigore: il pallone infatti rimbalza sulla traversa e impatta sull’avambraccio del difensore azzurro – che tra l’altro non vuole opporsi a un tiro o un cross perché non ha dietro nessuno -, dunque in una posizione non punibile.

Lecce-Napoli protesta arbitro massa

Contatto Raspadori-Gaspar

Al 44' c'è un altro potenziale rigore. Questa volta a reclamarlo sono i partenopei per un contatto di Gaspar su Raspadori. Ecco il pensiero di Calvarese:

Poco prima del recupero è il Napoli a chiedere un rigore, per un contatto tra Raspadori e Gaspar in seguito a un tentativo verso la porta del numero 81 degli azzurri. 

In questo caso mi trovo d’accordo con la scelta di Massa di lasciar proseguire, perché se anche in passato sono stati fischiati dei rigori del genere va detto che questo fa parte di un normale contatto di gioco, in cui dopo il tiro per effetto della dinamica c’è uno scontro che non è però punibile.

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