Blin: "Ho l'inno del Lecce nella testa: lo canto prima di scendere in campo"
Il capitano del Lecce è stato intervistato durante l'ultima puntata di DAZN TALKS
Alexis Blin è stato intervistato durante l'ultima puntata di DAZN TALKS.
L'impatto di Gotti
Ci ha detto subito di rimanere sereni perché eravamo davanti alle avversarie. Poi siamo stati bravi noi perché ci siamo allenati bene nella settimana pre Salerno. Non abbiamo giocato benissimo ma abbiamo lottato da squadra. Ho sempre visto la squadra carica. Anche quando abbiamo perso, penso alla partita contro la Lazio, abbiamo spesso giocato bene. Ora finalmente sono arrivati i tre punti.
Il percorso del Lecce in questo campionato
Per me siamo primi nel nostro campionato, al tredicesimo posto. È un campionato difficile perché quando pensi di stare tranquillo ti vengono a prendere. Mi è piaciuto l'atteggiamento della società che ci ha trasmesso tranquillità e serenità. Negli anni ho imparato personalmente a vivere bene il calcio, lavoro con un mental coach in maniera molto serena, con impegno.
Il suo percorso nel Lecce
È stata una scelta molto veloce, ne abbiamo parlato giusto una settimana. Non sapevo niente del Lecce, ma avevo buone sensazioni. Quando sono arrivato, in Serie B, ho trovato un gruppo straordinario. È stato un anno meraviglioso sia a livello personale sia di squadra. Ho fatto 9 anni nel calcio, giocando quasi sempre per la salvezza. È difficile, non hai mai la testa libera perché sai che si vince poco. Quindi ho gioito di più per la salvezza che per la promozione. L'inno del Lecce mi è entrato nella testa, lo canto ogni volta che giochiamo in casa.
Da Baroni a Gotti passando per D'Aversa
Ho avuto solo buoni rapporti con gli allenatori. Con Baroni abbiamo vissuto due stagioni incredibili, ma avevo un buon rapporto anche con D'Aversa. Mister Gotti è appena arrivato. A Verona sta facendo bene Baroni, ma d'altronde sappiamo bene il valore suo e del suo staff.