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Le metodologie e le filosofie, la tecnologia e tutte le conoscenze che solo in un gruppo di lavoro coeso possono essere sviluppate e valorizzate al meglio. Di questo, applicato al mondo rossoblù, ha parlato il mister Rolando Maran nel forum ospitato dalla redazione de "L'Unione Sarda". Accanto al tecnico c'erano in fatti tutti i suoi collaboratori che lo affiancano nell'avventura in Sardegna. "In un anno e mezzo abbiamo lavorato sodo e inserito qualche giocatore - spiega Maran - C'è grande sintonia nello staff, e vorrei sottolineare il lavoro dei nostri medici e fisioterapisti, che ci supportano sempre con massima professionalità e dedizione. L'esperienza crea conoscenza. Ma regredisci nel momento in cui dai per scontato che quel che fai è giusto". PIEDI PER TERRA "Bisogna pensare partita per partita, mantenendo la ferocia mostrata fin qui in campo, vivendo durante la settimana col tormento di migliorarci sempre". IL MODO DI LAVORARE "Chi si relaziona maggiormente con me mi dà feedback, il confronto principale è con Maraner. La scelta della formazione è solo l'ultimo step del lavoro settimanale, devo per forza mettere davanti le mie sensazioni, poi è chiaro che ci sia un confronto e spesso si sta delle ore ad esaminare una singola situazione di gioco. Non ci sono differenze nel comunicare una decisione ad un calciatore, non si tralascia il dettaglio e i giocatori sanno che la mia considerazione per loro non cambia". I PUNTI DI FORZA "Rispetto all'anno scorso abbiamo alzato il tasso tecnico e caratteriale del gruppo. La mentalità è la stessa costruita dal nostro primo giorno, l'idea di poter uscire sconfitti solo se gli altri si dimostrano più forti di noi. Serve la follia di sapere che possiamo fare partite come quella di Bergamo. Mi piace come questo gruppo vive la quotidianità, con capitan Ceppitelli supportato da Nainggolan, Joao Pedro e gli altri più esperti. Abbiamo iniziato la preparazione con la squadra dello scorso anno, senza stravolgere i concetti con i rinforzi ma adattandoli. Si è raggiunta un'alchimia che, ora, va rinforzata”. VOGLIA DI SOGNARE "Vogliamo alimentare l'ambizione. Dobbiamo andare avanti con ferocia e tormento. Tutto l'entusiasmo che sentiamo sulla pelle ci carica ancora di più. E la cosa bella è che i nostri tifosi non ci chiedono niente. Vivono con gioia questo momento in simbiosi con la squadra". LINEA DIRETTA COL VIVAIO "Quando chiamiamo uno dei giovani della Primavera in prima squadra il livello degli allenamenti non si abbassa. Merito di Max Canzi che ha il suo metodo e sta raggiungendo grandi risultati non solo nel suo campionato ma, soprattutto, per quanto concerne la crescita dei ragazzi".
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