La Repubblica: "Dovbyk frena Krstovic, l’ucraino vuole restare". Le ultime
La permanenza di Artem esclude l’arrivo del centravanti montenegrino che ha già l'accordo con i giallorossi capitolini
Tutto fermo sul fronte Krstovic-Roma. Il centravanti montenegrino è bloccato dal club capitolino con un accordo totale su ingaggio e durata del contratto ma dalle colonne de la Repubblica arriva la fotografia di una situazione che resta in stand-by: il motivo è chiaro, si chiama Artem Dovbyk.
L’attaccante ucraino, arrivato solo dodici mesi fa nella Capitale con un investimento importante, per il momento resta saldamente nella rosa giallorossa. Niente Premier, niente saluti affrettati. L’obiettivo? Convincere Gian Piero Gasperini a puntare su di lui anche nella nuova stagione. “In questi giorni – scrive la Repubblica – Artem farà di tutto per dimostrare a Gasperini che la prima fase del ritiro può essere facilmente archiviata. Dovbyk frena Krstovic, l’ucraino vuole restare e Gasperini ci punta”.
Krstovic in attesa, ma l’Everton ci pensa davvero
Il nodo, dunque, è chiaro: finché Dovbyk non si muove, Krstovic resta un nome sul taccuino, nulla più. Ma l’Inghilterra potrebbe cambiare tutto. Secondo indiscrezioni provenienti da Oltremanica, l’attaccante ucraino sarebbe finito nei radar dell’Everton. Un interesse non casuale: i Toffees sono stati acquistati proprio lo scorso settembre da 777 Partners, gli stessi proprietari della Roma.
L’ipotesi, che potrebbe sembrare a rischio conflitto d’interessi, è invece perfettamente legale. La cifra che balla? Circa 37 milioni di euro, un’offerta che permetterebbe alla Roma di rientrare dell’investimento fatto appena un anno fa e magari riaprire il dossier Krstovic in entrata.
È legale vendere Dovbyk all’Everton?
La risposta è semplice: sì. Secondo le regole UEFA e della FIGC, la cessione tra due club con la stessa proprietà è ammessa, a patto che le due squadre non partecipino alla stessa competizione europea.
In un’epoca in cui le multiproprietà nel calcio sono sempre più frequenti (vedi City Football Group, Red Bull o proprio 777 Partners), l’organo europeo vigila per evitare incroci pericolosi, ma la trattativa non sarebbe bloccata da alcuna norma. Dunque, se l’Everton non partecipa alle coppe e la Roma sì – o viceversa – tutto fila liscio.
Le prossime mosse
Il destino di Krstovic, insomma, è legato a doppio filo a quello di Dovbyk. L’attaccante ucraino per ora stringe i denti e prova a rilanciarsi a Trigoria, ma l’Everton osserva. E con 37 milioni sul piatto, la Roma potrebbe davvero aprire un nuovo capitolo in attacco. Il mercato è ancora lungo, e la telenovela è solo all’inizio.