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A testa alta. In queste giornate abbiamo sentito telecronisti ed addetti ai lavori usare parecchio questa espressione per raccontare le prestazioni del Lecce di Marco Baroni. La truppa giallorossa, infatti, ha lottato alla pari contro tutti gli avversari, perdendo qualche punto e 4 gare per piccole disattenzioni, errori arbitrali e dettagli che purtroppo devono essere limati per evitare altre cadute.

Adesso, però, arrivano due partite importanti contro Fiorentina e Bologna, gare da giocare con il coltello tra i denti e con l’atteggiamento di chi vuole iniziare a incamerare punti importanti in chiave salvezza.

La sfida di lunedì sulla carta è una gara molto complicata, contro una formazione che lo scorso anno ha conquistato un posto in Europa e che ha mantenuto l’ossatura della passata stagione, rafforzandola con investimenti importanti in sede di mercato.

I giallorossi, però, giocheranno al Via Del Mare, stadio nel quale non hanno ancora vinto in questa stagione tra campionato e Coppa Italia. Servirà un grande Lecce per ottenere tre punti, eppure ora è arrivato il momento di alzare l’asticella dell’attenzione ed evitare errori che possano compromettere una partita.

Il Lecce crea abbastanza, subisce poco per essere una neopromossa, ma non segna quanto dovrebbe, spesso per imprecisione dei suoi giocatori ed a volte per mancanza di coraggio.

I giallorossi, infatti, tirano poco da fuori area e cercano sempre di arrivare in porta tramite azione manovrata, a volte anche esagerando. Ci aspettiamo, quindi, qualche conclusione in più da fuori, magari per sorprendere le forti ed organizzate retroguardie avversarie.

La Fiorentina verrà qui per imporre il suo gioco, avrà anche l’obbligo di vincere dopo la sconfitta per 4 a 0 subita contro la Lazio, ma dovrà fare i conti pure con la stanchezza dovuta alla partita di questa sera in Conference League. Ecco perché la compagine giallorossa ha tutte le carte in regola per preparare al meglia la gara e provare a regalare la prima gioia casalinga ai propri sostenitori. 

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