Quando si dice che il pubblico a Lecce rappresenta il dodicesimo uomo in campo non è soltanto un modo di dire. I tifosi al Via del Mare infatti si sono sempre fatti rispettare, a partire dalla Lega Pro e per finire lo scorso anno in Serie B quando la media spettatori è stata superiore a tutte le altre compagini in gioco. Non solo.
La squadra di Liverani
ha giocato davanti a 25.135 persone nel match contro il Brescia piazzandosi al secondo posto in assoluto nella serie cadetta. Davanti il
Palermo con 28.351 spettatori e dietro il vuoto con il Verona terzo a 14.517 spettatori.
Il dato è ancora più evidente se paragonato ai match di serie A. I giallorossi infatti sono davanti a 8 club: l'
Atalanta appena qualificata alla Champion's League (20.801), il
Cagliari con il nuovo impianto (16.223), l'
Empoli neo-promosso (15.889), il
Frosinone (16.310), il
Parma (20.814), il
Sassuolo (21.584), la
SPAL (16.146) e l'
Udinese (25.021).
Anche la
media spettatori è alta per la Serie B, con 12.116 è la prima davanti anche a Foggia, Benevento e Verona che si aggira attorno ai 10 mila. In Serie A è vicina a quella di Sassuolo, SPAL, Frosinone e Chievo che si aggira attorno ai 12-13 mila ed è superiore a quella dell'Empoli che è di 9.506. Il dato più evidente è la caratura dei match: in Serie B si incontrano Carpi, Cittadella, Cosenza, Cremonese, Livorno, Padova, tutti club con poco appeal e che il Lecce ha già affrontato in C; diverso è il caso invece del campionato di A nel quale tolte le neo-promosse ci sono solo club di un certo spessore.
I giallorossi per questa stagione sono insomma avvantaggiati da un entusiasmo che è già cominciato negli anni scorsi con il nuovo corso. Per la prima volta nella storia del club poi la campagna abbonamenti sarà presentata nei primi giorni di Giugno che vuol dire due mesi e mezzo pieni durante i quali in tanti avranno tempo e modo di abbonarsi.
