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L'amministratore delegato del Lecce Sandro Mencucci ha parlato ai microfoni di Radio Firenzeviola a margine della presentazione del libro “Coverciano, una leggenda che continua”:

"Per il Lecce meglio di così non poteva andare perché abbiamo vinto le ultime due partite di cui una contro l'Atalanta e l'altra per uno scontro fondamentale in ottica salvezza. Arriviamo bene a questa sosta anche se forse non ci voleva, però c'è per tutti e quindi ce la prendiamo. La Fiorentina l'ho vista in ripresa non solo dal punto di vista dei risultati: da gennaio in poi le mie due passioni andranno alla grande.

Già Lecce è chiamata la Firenze del Sud, poi ci sono Corvino e mister Baroni: speriamo di ricreare anche la Fiorentina del Sud. Ovvio che mi sarebbe piaciuto restare con la nuova proprietà viola, però è anche bene che quando c'è un cambio, cambino anche le persone importanti di una società. Questo vale dappertutto, è una cosa naturale. Umtiti? Arrivato a Lecce con grande umiltà: si è calato perfettamente in una realtà diversa. Anche io spesso dico agli amici leccesi che a Firenze non soffrivo così tanto, di solito le partite le vincevo. Ma nelle piccole società si soffre tanto anche se si gioisce tanto".

L'AD segue la linea del presidente Sticchi Damiani: probabilmente la pausa non è il massimo per un Lecce che aveva ingranato. Nelle ultime tre partite contro Udinese, Atalanta e Sampdoria i giallorossi hanno conquistato con merito 7 punti e hanno dimostrato di aver trovato la quadra.

Ora la lunga sosta: il campionato riprenderà il 4 gennaio, quando la formazione di Baroni affronterà la Lazio al Via del Mare. Nei piani dei salentini c'è un dicembre di full immersion nel lavoro, mentre il mese in corso servirà per ricaricare le energie: due settimane di relax e ripresa il 29 novembre.

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