Ora l'AIC chiede la sospensione degli allenamenti
L'ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri blocca il campionato di Serie A adottando questa misura come una misura di contenimento in virtù del contagio da Coronavirus ma consente ai club di proseguire con degli allenamenti a porte chiuse.
Su questo fronte però si muove l'Associazione Italiana Calciatori che ha ufficialmente chiesto alla FIGC, tramite il suo presidente Damiano Tommasi, anche l'interruzione ufficiale delle sedute ritenendole potenzialmente pericolose.
Al momento hanno aderito solo otto squadre (Lazio, Fiorentina, Milan, Bologna, Brescia, Cagliari, SPAL e Genoa) mentre necessariamente hanno proseguito le squadre impegnate in Europa (Juventus, Inter, Atalanta, Napoli e Roma). Non ha aderito il Lecce, fino ad ora, che ha ripreso ad allenarsi già ieri presso Acaya. Proprio qui il Presidente Saverio Sticchi Damiani ha tenuto un discorso con il quale ha ribadito a tutti la massima allerta da parte del club di via Costadura e l'applicazione pedissequa di tutte le norme indicate dal Ministero della Salute per la salvaguardia e la tutela dei propri tesserati. Fino a obblighi contrari, i giallorossi proseguiranno le sedute di allenamento nel tentativo di arrivare allo sblocco del campionato ben allenati. C'è da ricordare infatti che negli ultimi due mesi sono stati diversi i calciatori infortunati e che oggi presentano uno stato di forma inferiore al resto del gruppo. Queste tre settimane saranno importanti ai fini del recupero proprio di questi elementi.
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