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Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita fra Perugia e Lecce. Di seguito le sue dichiarazioni.

“La partita presenta molte difficoltà, non sarà l’ultimo sforzo perché ce ne saranno tanti altri. La gestione di queste gare è problematica, i calciatori hanno tante risorse e bisogna solo saperle attingere. Affronteremo una squadra aggressiva che ha corsa, servirà una partita di grandissimo livello fisico e mentale”. 

“È una situazione in cui devo fare molte valutazioni, Dermaku ha bisogno di lavoro e può essere un giocatore importante, può essere disponibile per uno scampolo di partita. Finora ha svolto lavoro differenziato a basso ritmo, lui ha tanta voglia di rientrare”. 

“In questo momento siamo in 22 e per me sono tutti titolari. Un po’ per gli impegni e un po’ per le risorse è ancora tutto aperto per quanto riguarda le scelte di formazione. Rodriguez? Era stato infortunato, la prima settimana che è tornato è andato in campo ad Alessandria. Appena c’è stata la possibilità ha sempre giocato. È una risorsa come tutti gli altri. È uno che può darci una mano come possono darcela i suoi compagni”. 

“Il Perugia ha una sua identità difensiva molto aggressiva, è una squadra molto fallosa che spezzetta tanto la partita. Cercheremo di mettere in campo le nostre qualità, occorrerà una partita di altissimo livello fisico e mentale. Dobbiamo fare la nostra partita consapevoli del modo di giocare dell’avversario”.

“Ho rivisto attentamente la gara con l’Ascoli, ci siamo fatti trascinare dalle dichiarazioni dell’allenatore avversario che forse non ha visto bene la partita perché Gabriel ha fatto due parate. Abbiamo preso un gol evitabilissimo e il palo ha messo pressione alla squadra. Noi avevamo il dominio della partita, stavamo gestendo benissimo. Quando abbiamo subito gol ci è venuta l’ansia ed è qualcosa che non dobbiamo avere. Ci è entrata in testa la paura di non portarla in fondo e questo non deve avvenire”. 

“Asencio? Sto addosso al ragazzo, non deve mollare, è giovanissimo e può darci una mano. È arrivato in una situazione non facile. Non era pronto, aveva avuto un paio di stop. Spero di poterlo utilizzare, se non avessi avuto la necessità di fare cambi forzati sarebbe stato della partita con l’Ascoli. Si sta allenando bene ed è pronto”.

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