Dopo gli anticipi di ieri la situazione è cambiata: Lecce, tre punti o zero farebbero la differenza
Gli anticipi della diciassettesima giornata di campionato hanno portato alla classifica della Serie A delle conferme ma anche delle clamorose sorprese che hanno un po' agitato le acque in coda dove la bagarre salvezza è più viva che mai.
Tutto ha avuto inizio Mercoledi scorso con Sampdoria-Juventus, gara vinta dai bianconeri con quel tanto chiacchierato gol di testa di CR7 che ha fatto il giro dei siti internet e dei social. La squadra di Ranieri è rimasta ancorata ai 15 punti in classifica che per il momento significano solo un posto sopra la zona retrocessione.
Perde in casa anche la Fiorentina, un 1-4 contro la Roma che costa la panchina a Vincenzo Montella. I viola sembravano essersi ripresi dopo l'avvio shock ma poi sono calati ancora e adesso sono solo a 4 punti dal terz'ultimo posto. Una situazione sconveniente per il neo-presidente Commisso che pensava e sperava in un campionato decisamente diverso.
Perde anche il Genoa, 4-0 contro l'Inter di Antonio Conte. Anche questa sconfitta costerà cara all'allenatore dei genoani: Thiago Motta infatti è stato esonerato negli spogliatoi tra il primo ed il secondo tempo. E' durata poco l'avventura dell'ex Nazionale Azzurro, arrivato solo il 26 Ottobre scorso quando esordì con una vittoria sul Brescia. In mezzo anche il pareggio a Lecce e poi la sconfitta nel derby e il 4-0 di ieri che non sono stati risultati graditi dal presidente Preziosi.
E' stata clamorosa invece la vittoria di una spenta SPAL a Torino. I granata passano subito in vantaggio dopo 4 minuti ma poi si fanno riprendere a 3 minuti dalla fine del primo tempo e superare da Petagna al minuto 81. La tifoseria comincia a mugugnare ed il primo a farne le spese potrebbe essere proprio Walterone Mazzarri.
La classifica nelle ultime posizioni si è accorciata notevolmente e adesso tra l'ultimo posto, occupato dal Genoa, ed il Lecce, ci sono 4 punti di differenza. Questo pomeriggio tocca a Brescia e Lecce cercare di cambiare il proprio destino. I giallorossi con una vittoria annienterebbero qualsiasi calcolo ma in caso di sconfitta devono guardarsi bene da una vittoria del Brescia, che comunque gioca a Parma, perché in quel caso scivolerebbero ancora più sotto e la differenza tra lo stare al terz'ultimo posto sta tutta, per il momento, in quell'1-1 al Ferraris del 30 Ottobre scorso...
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