Coronavirus, SSD: "Il Lecce non ha potere di inibire l’ingresso a qualcuno"
Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, è intervenuto in merito al "caso Coronavirus" che sta allarmando i tifosi giallorossi in vista della sfida contro l'Atalanta di Gasperini.
Il dirigente giallorosso attraverso alcune dichiarazioni rilasciate al Corriere del Mezzogiorno ha dichiarato che nonostante le ripetute richieste di informazioni alle autorità competenti (giocare a porte aperte o chiuse) non ha ricevuto alcuna risposta. Da quel momento l'US Lecce ha fatto partire la prevendita della gara di domenica.
Questo il suo pensiero: "Martedì abbiamo iniziato la prevendita dei biglietti per il match, ma inizialmente soltanto per i tifosi locali. Non ricevendo alcuna risposta alla nostra lettera, in cui chiedevamo di valutare attentamente l’apertura dello stadio anche ai tifosi ospiti abbiamo fissato come ultimatum le 17 di mercoledì, dopodiché siamo stati costretti a vendere i biglietti a tutti. Si presume comunque che saranno pochi i bergamaschi, che affronteranno questa trasferta: per il settore ospiti, il primo giorno abbiamo venduto 16 biglietti. Se dovessero arrivare restrizioni, però, siamo disposti a rimborsarli. Anzi, saremmo perfino contenti. La partita è stata qualificata dalla Lega come “partita aperta” e ad oggi (ieri, ndr) non è prevista alcuna restrizione da parte delle istituzioni. La società non ha alcun potere per inibire l’ingresso a qualcuno, per nessuna ragione, neanche per tutelare l’incolumità pubblica: di questo se ne occupano le autorità”.