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“Quando mi sono ritrovato la palla tra i piedi, davanti alla porta, dopo la respinta del portiere, ho pensato solo a stare calmo e a fare la cosa più semplice: metterla dentro”.

Ha parlato così Assan Ceesay in un’intervista rilasciata a GianlucaDiMarzio.com un anno fa. Con queste parole ha provato a raccontare le sue emozioni vissute un attimo prima di infilare il portiere avversario e segnare il gol decisivo, quello che ha portato il Gambia in Coppa D’Africa.

“Dopo la partita abbiamo festeggiato per due giorni e anche la moglie del Presidente è venuta da noi a complimentarsi: ci ha detto che stiamo rendendo orgogliosa la nazione e che dobbiamo continuare così”. 

In effetti, la prima volta non si scorda mai, soprattutto quando si rappresenta un paese così piccolo, di soli 2,3 milioni di abitanti. Il Gambia non si era mai qualificato per la Coppa D’Africa, giocata poi lo scorso inverno, ma grazie ai gol di Ceesay quel sogno si è trasformato in realtà.

Il nuovo attaccante giallorosso è l’idolo dei tifosi gambiani, che lo chiamano “Torres” e gli dedicano ad ogni match cori e striscioni. Oltre al gol decisivo per la qualificazione contro l’Angola, il classe ’94 ha segnato altre 10 reti in 25 gare ed è il miglior marcatore della Nazionale del Gambia, sebbene ci siano diversi attaccanti interessanti nati a quelle latitudini, tra i quali anche Musa Barrow del Bologna.

Proprio i felsinei, a quanto pare, hanno provato a portare in Italia l’attaccante. Anche Sassuolo ed Atalanta, a dir la verità, hanno chiesto informazioni, ma alla fine il Lecce è stato più veloce di tutti e lo ha portato nel Salento.

La speranza adesso è che Assan diventi anche l’idolo dei tifosi giallorossi, da sempre innamorati degli attaccanti che danno tutto per la loro maglia. 

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