Van den Bosch svela un retroscena: "Ecco perché ho rifiutato il Lecce"

Le parole del difensore dell'Anversa rilasciate in esclusiva a GVA
In estate il Lecce era alla ricerca di un difensore per sostituire l’ex capitano Federico Baschirotto, ceduto alla Cremonese per circa 3 milioni di euro. Tra i profili valutati dalla società giallorossa, era emerso anche l’interesse per Zeno Van den Bosch, difensore centrale belga classe 2002 dell’Anversa con esperienza in Champions League e nella nazionale Under 21 del Belgio.
Il rifiuto e la virata su Jamil Siebert
Il giocatore, nonostante la sostanziosa offerta giallorossa (si parla di oltre 5 milioni all'Anversa), ha scelto di rimanere nella squadra belga dove oggi è titolare inamovibile. Il Lecce, invece, ha virato sul roccioso calciatore tedesco Jamil Siebert, ma soprattutto ha “scoperto" Tiago Gabriel. A spiegare la scelta estiva di rifiutare il trasferimento nel Salento, è stato lo stesso classe 2003 in esclusiva su GVA. Ecco le sue parole.
I motivi del rifiuto
“Certo, ho pensato al Lecce - ha rivelato Van den Bosch - ma semplicemente non mi sentivo a mio agio. Economicamente, non c'erano problemi e sportivamente valeva la pena considerarlo. C'è il rischio retrocessione, ma giochi contro attaccanti di alto livello ogni settimana, contro Lukaku ad esempio. Quindi non è necessariamente una cosa negativa”.
“Non me la sentivo”
Ma lo dico: non me la sentivo, quindi non l'ho fatto. Perché poi c'era il rischio di pentirmene in seguito.
Il dialogo con Di Francesco
Van den Bosch afferma di aver anche parlato con il tecnico dei giallorossi Eusebio Di Francesco, ma nemmeno quello gli ha fatto cambiare idea: "Ho parlato con lui, sì. È stato molto gentile. Non è stato quello il problema".