Liverani: "Contro il Milan sarà fondamentale giocare di gruppo"
Il tecnico del Lecce, Fabio Liverani, ha parlato attraverso i canali ufficiali della società in vista della sfida di campionato contro il Milan.
Questo il suo pensiero: “Lo spirito è quello di voler ripartire con il calcio anche se le incognite e le difficoltà sono tantissime. Infortuni post sosta? Paghiamo un prezzo abbastanza alto. Il fermarsi per più di 70 giorni ha creato abbastanza problemi. Ad oggi non faranno parte della partita Barak, Deiola e Farias più Dell’Orco senza dimenticare Donati che è squalificato. Farias e Barak a breve saranno recuperabili. Per Deiola il tempo di recupero sarà ancora più lungo, mentre per Dell’Orco bisognerà soltanto trovare la condizione. Chi in difesa al posto di Donati? Rispoli è un’alternativa, ma queste sono scelte che si faranno di partita in partita in base allo stato di forma dei miei ragazzi. Situazione a centrocampo? Deciderò tutto nelle prossime ore, anche perché abbiamo due defezioni importanti. Purtroppo essere stati fermi per 70 giorni porta a delle difficoltà, specialmente in queste ultime dodici partite. Le prime due partite saranno con Milan e Juventus? Quello cambia poco per noi. La nostra non è una squadra che rispetta i pronostici e quindi possiamo vincere e perdere con tutti. Naturalmente tra noi e loro esiste un abisso in termini di qualità ed al tempo stesso entrambe le squadre sono già scese in campo in Coppa Italia spezzando il ritmo partita. Come sta la squadra? Ha avuto un periodo di alti e bassi come tutte le squadre. Con il Milan mi aspetto una partita difficile. Ho visto i rossoneri in una grande forma fisica contro la Juventus. Noi possiamo solo colmare le differenze individuali soltanto con il collettivo. Quota salvezza? Credo che sia sempre intorno ai 40. Per il terzultimo posto saranno coinvolte tutte le squadre che si trovano dai 30 punti in giù. Nessun tifoso sugli spalti? Credo che rispettando tutte le norme in uno stadio di 30mila posti si potrebbero fare entrare almeno 10mila persone. Mi auguro che con i dati in miglioramento si possano riaprire anche gli stadi. Quanto ci mancheranno i nostri tifosi? Non sarà lo stesso sport, ci adeguiamo”.
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