header logo

Antonino Gallo, terzino del Lecce, è il protagonista della nuova puntata del podcast dedicato ai sottoscrittori di US Lecce Program.

"Fuori dal campo sono una persona come tutte, mi piace scherzare. Chi non mi conosce può pensare male perchè sembro serio, ma l'apparenza inganna.

Sono cresciuto nel quartiere zen, quartiere popolare di Palermo. Lì non è facile la vita, ringrazio Dio di avere una famiglia che mi sta sempre dietro.

Da bambino volevo sempre stare con mio padre e giocavo spesso a pallone, per il resto non ricordo tanto. Sono molto legato alla mia famiglia, non è facile andarsene di casa da ragazzino.

Non ho mai aperto un libro da quando sono andato a scuola, a volte rimpiango non averla fatta e spero di recuperarla al più presto.
Ho sempre giocato per strada, mai fatto la scuola calcio. Nel 2008 mi prese il Palermo in un provino.

Mi piacerebbe usare entrambi i piedi ma in allenamento lo uso poco il destro.
Con la Cremonese Coda mi chiamava sempre la palla ma io volevo calciare a tutti i costi.
Fortunatamente è andato tutto bene, col destro potevo fare anche brutte figure.

Ho dedicato la rete alla mia ragazza che è incinta. All'inizio non volevamo parlarne pubblicamente, poi lei scherzosamente mi disse “quando farai gol me lo dedicherai.”

Con Giacomazzi ho un rapporto speciale, parliamo spesso di calcio e mi dà spesso consigli che apprendo con piacere. È legato molto alla famiglia, è una persona eccezionale e devo solo ringraziarla.

Nella valigia non mi deve mai mancare la PlayStation. In ritiro di solito gioco con Coda ma meglio non parlarne. Con lui ho un rapporto raro, sto sempre con lui, siamo anche compagni di stanza. Per me è come un padre e sono molto legato a lui.

Lecce è quasi la mia seconda casa, sto qui da tre anni e la gente è molto calorosa come in Sicilia. All'inizio mi pesava tanto essere lontano da Palermo, ma questo lavoro ti porta a fare anche queste cose.

Non mi raserò mai, nemmeno se andremo in A (ride, ndr.)"

Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"