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"Peccato già pregustavo, prima del coronavirus, col Milan lo stadio pieno come lo era stato con Napoli, Juventus ed Inter. Il Lecce non deve cercare la salvezza contro queste squadre molto forti, anche se le prestazioni ed i risultati dell’andata ci ricordano che questa nostra squadra è imprevedibile. Comunque ci giocheremo tutto nei confronti diretti e già immagino che lotta vi sarà nelle ultime cinque giornate con Genoa, Brescia, Bologna, Udinese e Parma". Così il direttore sportivo del Lecce, Mauro Meluso, che ha parlato a Il Corriere dello Sport del Lecce e non solo. Il ds prosegue: "Si giocherà ogni tre giorni, ma disponiamo di un organico nel quale vi sono doppioni per ogni reparto e Liverani ha dimostrato di sapere effettuare scelte azzeccate e tempestive per ogni situazione. Insomma se, come spero, il campionato arriverà al 2 agosto sono convintamente fiducioso che il Lecce saprà meritarsi sul campo la permanenza in Serie A. Situazione contratti? Io mi auguro che intervenga una norma federale, supportata da un’altra governativa, che preveda l’automatico slittamento di tutti i contratti in essere per prestiti, sia secchi sia con diritto o obbligo di riscatto, sino alla fine del campionato. Qualunque altra soluzione, come quella di lasciare alla contrattazione tra società e tra società e giocatori sarebbe pasticciata, principalmente perché potrebbe creare squilibri nelle rose delle singole squadre, le quali devono potersi giocare la proprie carte con lo stesso organico di cui dispongono. Con quale spirito una squadra che lotta per la salvezza lascerebbe ad una competitrice uno o due giocatori in prestito se ciò fosse lasciato alla libera contrattazione?
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