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Con l'estate alle porte spopola l'interesse per gli sport acquatici. Lo stand up paddle è l'ultima novità in fatto di sport acquatici e sta riscuotendo un grande successo in questi ultimi anni. In realtà non è una novità. Nelle isole della Polinesia era ben nota la tradizione di stare in piedi su un'ampia tavola e guidarla con l'aiuto di una pagaia.

Breve storia dello Stand Up Paddle

In realtà lo Stand Up Paddle non è affatto una novità. Il capitano James Cook nelle sue Memorie racconta di pescatori polinesiani che pescavano stando ritti in piedi su delle rudimentali tavole larghe, aiutandosi con una pagaia. In realtà fu solo dopo gli anni '50 però uno sport molto simile allo Stand Up Paddle inizia ad affermarsi nelle spiagge Hawaiane. Il boom dei turisti americani del dopoguerra fece nascere nuovi giochi sportive per intrattenere gli ospiti stranieri che affollavano le spiagge.

Dal 2004 lo Stand Up Paddle è stato introdotto come disciplina sportiva granzie a Brian Keaulana, noto surfista hawaiano tra i protagonisti della celebre serie televisiva Baywatch che per anni ha spopolato in TV. Da allora l'organizzazione di tornei non si è più fermata, dal Noosa Festival in Australia al Brighton Beach in Inghilterra, per citare gli eventi più famosi, la cultura dello Stand Up Paddle spopola nel mondo degli sport acquatici.

Le tavole da SUP. Come scegliere quella giusta

Le tavole da Stand Up Paddle o SUP, non sono tutte uguali. In base al materiale utilizzato per la loro costruzione si hanno tavole SUP rigide o tavole gonfiabili. Le tavole Sup rigide generalmente hanno la parte interna in schiuma EPS mentre l'esterno può essere in plastica, per i modelli più economici, ma anche in fibra di vetro o schiuma epossidica per i modelli più avanzati e professionali. Sono quelle più utilizzate, sono più facili da manovrare e più performanti, sono preferite soprattutto nelle attività racing e vengono maggiormente utilizzate dai professionisti di questo sport.

Il SUP gonfiabile viene maggiormente utilizzato dai principianti, è facile da gonfiare e si può trasportare facilmente anche all'interno di uno zaino. Grazie ai nuovi materiali altamente tecnologici con cui è realizzata, come ad esempio il drop stitch, materiale compositi costituito da due membrane esterne di PVC che racchiudono al loro interno, le fibre in poliestere, oggi è possibile avere tavole SUP che eguagliano le caratteristiche dei SUP rigidi. Le tavole in drop stitch sono resistenti, performanti e al contempo leggere, il loro utilizzo si sta affermando anche tra i professionisti.

La scelta della tavola SUP ideale

La tavola SUP va scelta seguendo alcuni criteri fondamentali, oltre alla tipologia e alla misura è bene che sia adatta alla propria corporatura fisica. Per le persone che hanno un peso più importante e una minore elasticità nei movimenti è bene orientarsi su una tavola SUP più larga, preferibile anche per i principianti. Solitamente la larghezza di un SUP può variare dai 32" ai 34", ovvero dagli 81 agli 86,36 cm.

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