Lutto nel giornalismo, ci ha lasciati il collega Gigi Mirto
Lutto nel giornalismo salentino per la morte di Gigi Mirto, professionista e decano della categoria. Mirto si è spento questa mattina a Lecce, nell'ospedale "Vito Fazzi", dove era stato ricoverato nelle ultime ore a causa dell'aggravarsi delle sue condizioni.
Numerose attestazioni di cordoglio stanno giungendo in queste ore alla famiglia. In un post su Facebook, il collega e amico Elio Donno lo ha ricordato così: "E’ morto Gigi Mirto. Me l’aveva preannunciato ieri Alessio, dopo giornate nelle quali si era tenuto tutto dentro, da solo: Gigi Mirto stava male, ma questa notte è accaduto l’irreparabile. Gigi, amico da oltre 60 anni, collega, non c’è più: ha lottato sino alla fine e ancora ieri, lucidissimo, aiutato dalla badante Ella, che gli leggeva i messaggi, aveva chiesto di scrivere ‘Mi piace’ sul mio di FB post a proposito della irresponsabilità di alcuni cittadini in questo periodo di coronavirus.
E’ morto convinto di vincere anche questa battaglia, dopo tante affrontate e vinte. E’ difficile trovare parole quando il fato ti strappa un amico, che sentivi fratello perché un turbine di ricordi ti travolge: le trasferte al seguito del Lecce, con gruppi di colleghi, le serate nei ristoranti di Porto Cesareo, i viaggi per seguire Alessio quando arbitrava, la sua attenzione su tutto, l’ arguzia nel giudicare fatti e situazioni del mondo del calcio, era un’enciclopedia vivente sugli arbitri di cui seguiva l’attività e conosceva tutto..
Era tra i più anziani pubblicisti, non disdegnava le battaglie nelle quali credeva e le conduceva sino all’ultimo. Ha lottato sempre contro ogni malanno fisico che lo ha colpito vincendo ed anche negli ultimi tempi, provato nel fisico, cercava di reagire.
Mi resta il ricordo dei pomeriggi e delle serate in casa sua a seguire le partite in trasferta del Lecce, con l’ordine perentorio di consumare uno spuntino nell’intervallo perché per lui l’ospitalità era sacra; ricordo le sue riflessioni, il suo cruccio, negli ultimi anni, per dover disertare lo stadio perché provato nel fisico.
Sino all’altro giorno, con voce fioca. dal lettino dell’ospedale mi chiedeva notizie sul calcio, sul Lecce, su tutto. Ma non pensavo che fosse vicino alla fine, che ha affrontato lucidissimo sino all’ultimo, quasi sfidando la morte che ha guardato in faccia prima di arrendersi. Ieri anche Alessio si era rassegnato al peggio. Lo abbraccio assieme a Gian Paolo, i ‘ragazzi’ di cui era orgoglioso e che abbraccio.
E’ difficile piangere er scrivere assieme
Ciao, Gigi, amico mio e di tanti colleghi. Riposa in pace".
Tutta la redazione di Pianetalecce.it esprime il cordoglio più sentito ai familiari del collega Gigi.
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