Cellino furioso: "Il campionato prosegue? Io non schiero la squadra"
Massimo Cellino è una furia. La sua ira è indirizzata verso il presidente della Lazio Claudio Lotito che nei giorni scorsi ha accusato il presidente del Brescia di non voler giocare: "Me l'ha urlato l'altro giorno: 'tu non vuoi giocare per salvarti'. Da che pulpito, lui che fa fuoco e fiamme perché pensa di vincere lo scudetto".
Comincia così una lunga intervista sulla Gazzetta dello Sport, poi prosegue: "A me di retrocedere non frega nulla: finora ce lo siamo meritato e anche io ho le mie colpe. Faccio un discorso generale. Per finire a giugno ci aspetta un tour de force impossibile e rischioso, per prolungare la stagione serve cambiare tutte le regole nazionali e internazionali: contratti dei giocatori, bilanci, scadenze con le banche, calciomercato, preparazione, inizio della nuova stagione. Un caos assoluto. Per che cosa?".
Il numero uno delle rondinelle è categorico: "Per me tornare all'attività è una pura follia. Se ci costringono sono disposto a non schierare la squadra e perdere le partite 3-0 a tavolino per rispetto dei cittadini di Brescia e dei loro cari che non ci sono più".
"Il campionato - infine - non può riprendere sia per il rispetto della salute sia per la salvezza del sistema calcio. La UEFA non può far slittare, sono arroganti e irresponsabili, pensano solo alle coppe e agli interessi economici. La Serie A non può terminare oltre il 30 giugno, perché c'è la chiusura dei bilanci e i contratti dei giocatori. Se vuol fare qualcosa di utile, la UEFA ci mandi bombole d'ossigeno e respiratori, glie ne saremmo grati".
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