Il Napoli ricorre alla cassa integrazione: è il primo club in Italia
Cassa integrazione per 15 dipendenti del settore amministrativo, in attesa di partire con la contrattazione con i calciatori per eventuali tagli dell'ingaggio per il periodo di stop per il Covid19.
Sono queste le mosse del Napoli dopo circa un mese di stop all'attività sportiva del club. La società azzurra è ferma e il presidente De Laurentiis ha deciso quindi di dare accesso alla cassa integrazione per 15 dipendenti che lavorano nell'area amministrativa e che non avevano particolari attività da svolgere neanche in smart working. La cassa integrazione, all'80% dello stipendio, durerà fino al giorno della ripresa degli allenamenti.
Serie A: ultima tranche di diritti tv ancora da saldare
I danni per il calcio saranno ingenti senza ripresa. Uno dei temi è legato al pagamento dell’ultima tranche dei diritti televisivi per la stagione 2019/2020, che ammonta a 225 milioni di euro: un versamento che ci sarà solo quando il campionato riprenderà il suo percorso e non entro maggio, ovvero per la scadenza fissata negli accordi iniziali. Una cifra importante, specie nel momento attuale, considerando poi che i diritti tv pesano per il 40% sui bilanci delle società di Serie A.
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