La cura per il Coronavirus si chiama remdesivir: il farmaco che fa sperare il mondo
Su 113 pazienti gravi con Covid-19 trattati con il remdesivir dall'università di Chicago ci sarebbero stati solo due morti, mentre gli altri sarebbero stati dimessi in pochi giorni. Questi i risultati di uno dei test in corso nel mondo sulla terapia riportati dalla rivista Stat, alla base del balzo in borsa delle azioni della Gilead, l'azienda che lo produce. I risultati sono stati dati durante una videoconferenza tra membri dell'università di cui il sito ha ottenuto la registrazione.
"Remdesivir, il farmaco per il Coronavirus"
"La notizia migliore è che la maggior parte dei nostri pazienti sono già stati dimessi, il che è grandioso - affermerebbe Kathleen Mullane, una specialista dell'università -. Abbiamo avuto solo due morti. E' sempre difficile trarre conclusioni, perchèil test non include un gruppo trattato con il placebo per una comparazione. Ma di sicuro quando iniziamo il trattamento vediamo la febbre calare. Abbiamo visto persone a cui è stato tolto il ventilatore un giorno dopo aver iniziato la terapia. Quindi in generale i nostri pazienti sono andati molto bene". Al momento, riporta Stat, la Gilead sta conducendo studi sui pazienti gravi con 2400 partecipanti in 152 differenti sedi in tutto il mondo, mentre sui pazienti con Covid-19 moderato i soggetti studiati sono 1600 in 169 paesi.Remdesivir, ecco dove lo stanno testando in Italia
AIFA e Gilead hanno annunciato oggi che l’Italia parteciperà ai 2 studi di fase 3 promossi da Gilead Sciences per valutare l’efficacia e la sicurezza della molecola sperimentale remdesivir negli adulti ricoverati con diagnosi di COVID-19 (nuovo coronavirus). Gli studi saranno inizialmente condotti presso l’Ospedale Sacco di Milano, il Policlinico di Pavia, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma e l’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani. Si stanno identificando in collaborazione con AIFA altri centri in Regioni con alta incidenza dell’infezione da coronavirus per l’inclusione negli studi.
💬 Commenti