Berlusconi: "Calcio meglio dopo l'estate". Galliani: "Rischio bancarotta"
Silvio Berlusconi, attuale proprietario del Monza, ha parlato in collegamento con Porta a Porta della possibile ripartenza del campionato: "Sono un uomo di sport e quindi non sarò io a sottovalutare il valore del calcio, però adesso mi sento di dire che calcio non è un'urgenza. Meglio riparlarne dopo l'estate. Non credo che riaprire il campionato sia una soluzione, giocare a porte chiuse è triste e comunque c'è il contatto fisico dei giocatori".
Ai microfoni di TeleLombardia, l'ex amministratore delegato del Milan, oggi al Monza, Adriano Galliani, ha parlato dei possibili risvolti del calcio in caso di mancata ripresa dei campionati: "Molti dei top club europei sarebbero a rischio bancarotta. I costi salterebbero per aria. Con l'indebitamento dei club e la perdita dei ricavi delle televisioni la situazione è potenzialmente drammatica".
"Allo stato attuale la situazione del Paese non consente la ripresa dell'attività, dobbiamo capire se ci saranno le condizioni di sicurezza nelle prossime settimane e quali procedure si devono attivare per renderlo possibile, tutelando la salute di tutti, non solo degli atleti". Così il presidente AIC Damiano Tommasi, intervenuto ai microfoni di Radio1 Rai. "L'incontro di oggi è stato utile per mettere sul piatto tutte le posizione delle componenti del mondo del calcio e metterle a confronto con chi dovrà analizzare la situazione per stilare un protocollo adeguato. Da parte dei calciatori - ha proseguito Tommasi - la richiesta che è stata fatta è quella di far ripartire il calcio quando tutti i cittadini potranno disporre di tamponi e test, non ci deve essere una corsia preferenziale per la categoria".
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